ESCLUSIVA - Carboni, il primo tecnico: "Venivano a vederci solo per lui. Inter? Sì, ma non subito"

ESCLUSIVA - Carboni, il primo tecnico: "Venivano a vederci solo per lui. Inter? Sì, ma non subito"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 12 gennaio 2024, 19:29Esclusive
di Daniele Najjar

Valentin Carboni, al Monza, sta facendo vedere quello di cui è capace. Dopo un inizio di stagione in cui si è ambientato alternando campo e panchina, l'argentino ha tirato fuori gli artigli ed il talento conquistando Palladino e la titolarità: l'apice lo ha toccato nell'ultimo match giocato contro il Frosinone, nel quale è stato il migliore in campo con un gol, un assist ed un'autorete procurata.

In esclusiva per L'Interista è intervenuto il primo tecnico del classe 2005 al Lanus (e prima ancora al Club Lafuente), Sebastian Salomon, che da pochi mesi ha lasciato il club granata dopo aver lavorato prima a lungo nel settore giovanile e poi come tecnico della prima squadra.

Che ne pensa di Valentin?

"E' stato un leader fin da giovanissimo, uno di quei leader che lo sono, all'interno della squadra e dello spogliatoio, senza bisogno di parlare. Giocava e si addossava in modo naturale le responsabilità, e questo non gli dava alcun fastidio".

Come nella finale di Novena División in cui regolaste per 3 a 0 l'Independiente...

"In quella finale penso che sia stato uno di quelli che ha indirizzato maggiormente la sfida, permettendo ai compagni di giocare liberamente. A tutto ciò bisogna aggiungere un aspetto, che va oltre quello caratteriale".

Ovvero?

"Il talento naturale che ha. Lo conosco da quando ero molto giovane ed era già quello che si sta vedendo oggi in Italia. Un uomo che gioca nel corpo di un ragazzino. Tutti venivano a vedere quella squadra solo per vedere lui".

Consiglierebbe all'Inter di puntare subito su di lui, dopo la fine del prestito al Monza?

"Penso che debba continuare a crescere dove può avere più spazio: sarebbe inutile che andasse in una squadra dove non potrebbe acquisire esperienza in campo. Penso che un’altra stagione potrebbe essere più che positiva per lui, per continuare a migliorare la fiducia nei propri mezzi".

Come lo vedrebbe al fianco di Lautaro Martinez, un giorno?

"Penso che possano completarsi molto bene. Valen è un giocatore che pensa velocemente, ha già tutto in testa quando gli sta arrivando il pallone. Magari non è velocissimo palla al piede, ma vede in anticipo le giocate e le le opzioni di passaggio. Lautaro ha tutto il resto e questo significa che possono completarsi facilmente. Entrambi avrebbero bisogno del compagno per essere migliori, ecco".

E suo fratello Franco?

"Li ebbi entrambi, li conosco da quando hanno tirato i primi calci prima al club Lafuente e poi al Lanus, accompagnati dal padre".

Quali altri talenti del Lanus pensa che avranno futuro ad alto livello?

"Ce ne sono molti, ne posso citare due o tre che mi piacciono molto e che ho avuto. Julio Soler, Dylan Aquino e Mateo Sanabria. Penso che loro, insieme ad un altro siano i talenti più eccezionali del Lanus".

L'altro è De La Vega, accostato a lungo al calcio italiano, ma destinato alla MLS?

"Sì, esattamente: De La Vega, altro giocatore fantastico".