ESCLUSIVA - Bordon: "Inter, c'è da mangiarsi le mani. Onana? Da tenere"

ESCLUSIVA - Bordon: "Inter, c'è da mangiarsi le mani. Onana? Da tenere"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 12 giugno 2023, 21:03Esclusive
di Daniele Najjar

Due giorni dopo, la testa è rimasta ad Istanbul: negli occhi dei tifosi nerazzurri rimane la partita giocata a testa alta in finale di Champions League contro il Manchester City, ma anche le occasioni non sfruttate per pareggiare i conti con gli inglesi.

Ai microfoni de L'Interista è intervenuto l'ex portiere nerazzurro Ivano Bordon, che inizialmente ha dedicato un pensiero a Silvio Berlusconi, deceduto oggi all'età di 86 anni.

Come l'ha colta, questa notizia?

"Purtroppo è arrivata questa brutta notizia. Nell'ultimo discorso che gli avevo visto fare per Forza Italia lo avevo visto un po' affaticato, ma uno pensa sempre che possa fare i controlli medici e poi uscirne sempre. Purtroppo non è così. Parliamo di un uomo che non solo ha dato tantissimo al calcio ed al Milan, ma anche a tutto il Paese ed alla politica".

Parlando di calcio, quanti rimpianti le rimangono dopo questa finale dell'Inter?

"Mi è sembrato che l'Inter abbia azzeccato il tipo di partita da giocare. Non ho capito quanto per meriti propri e quanto per demeriti del City che non è partito con la solita aggressività. L'Inter ha iniziato accorciando bene e gli inglesi hanno sbagliato  molti passaggi. Sicuramente è stato indotto all'errore dalla pressione nerazzurra. Certo che, una cosa va detta".

Quale?

"Mi son detto: non so per quanto capiterà che una squadra abbia occasioni come quelle avute dall'Inter in una finale di Champions e non riesca a segnare nemmeno un gol".

Si dice giustamente: si vince e si perde in 11. Ma quante responsabilità hanno Lautaro e soprattutto Lukaku per le occasioni non sfruttate?

"Beh, senza voler gettare la croce addosso a nessuno, però certamente hanno avuto delle opportunità importanti. Nell'ultima parte del match il City mi sembrava in difficoltà nel manovrare il pallone, e pensavo che fosse il momento propizio per spingere e fare gol. Non è arrivato ed alla fine rimane un pensiero diverso dalla vigilia".

Ovvero?

"Prima si diceva giustamente: siamo arrivati fino a qui, è già un grandissimo risultato che nessuno aveva preventivato. Ma per come si è messa, c'è da mangiarsi le mani".

Il futuro di Lukaku è all'Inter?

"Penso che una partita non debba cambiare il rapporto fra l'Inter e Lukaku. Romelu è amato dai tifosi e sarà giusto che la società faccia  le sue valutazioni per vedere se sarà possibile trattenerlo".

L'Inter deve ripartire da Onana? Alcuni rumors lo vedono seguito dai club inglesi...

"Queste sirene inglesi preoccupano. Io non so in che condizioni economiche riversi la società, ma se fosse nella necessità di dover vendere qualcuno, André rappresenta sicuramente uno dei papabili per essere ceduto. Sia perché il suo valore è aumentato, sia perché è arrivato a parametro zero e garantirebbe una bella plusvalenza. Se una società vuole fare una squadra davvero forte, quelli come lui andrebbero trattenuti. Ma poi come dicevo ci sono i parametri economici da rispettare".

Le piace?

"Ha una grande dote che risalta sulle altre: la personalità. Soprattutto se si pensa che è alla sua prima stagione all'Inter. Inzaghi gli ha dato le chiavi nel reparto arretrato, è lui a decidere come impostare l'azione dietro e se optare sul lancio lungo o sulla partenza bassa. Io da ex portiere vedo in lui poi la grande capacità che ha nel gestire la palla con i piedi caratteristica importante e ricercata oggi. Posto che poi nel parare i portieri di oggi abbiano una tecnica particolare, diciamo diversa da quella che avevamo noi".