ESCLUSIVA - Baravalle (Fox Sports) su Lautaro: "Crescita impressionante: senza Lukaku è lui il protagonista"
Lautaro Martinez a caccia di nuovi gol: nella notte italiana fra giovedì e venerdì El Toro giocherà, presumibilmente da titolare, la sfida al Perù con la sua Argentina.Il numero 10 nerazzurro in questa stagione è partito come meglio non poteva, sia con l'Inter che con la Seleccion: cinque gol in otto apparizioni complessive con la Beneamata in queste prime settimane, due in tre partite con l'Albiceleste.
Dove può arrivare ora l'attaccante di Bahia Blanca? Lo abbiamo chiesto al suo connazionale Jorge Baravalle, giornalista per Fox Sports Argentina. Il quale non ha dubbi circa la sua crescita: "La differenza è netta" - spiega Jorge - "rispetto ad un anno fa. Si è parlato tanto della sua possibile partenza con destinazione Barcellona o dell'interesse di altri club, oltre che della questione rinnovo. Ora tutto questo ha poca importanza. Credo che la paternità lo abbia aiutato nel processo di maturazione.Senza dubbio il Lautaro Martinez che si vede oggi è molto diverso rispetto. Tutto d'un pezzo, molto più "compiuto". Indirettamente la partenza di Lukaku gli conferisce un ruolo da protagonista molto più forte rispetto a prima".
Questo dunque, può essere l'anno del Toro, quello della definitiva consacrazione ad alto livello o, magari, come leader: "Può essere il suo anno certamente, posto che già lo scorso sia stato di alto livello. Una cosa però è se si parla della sua consacrazione, un'altra se si parla di diventare leader. La prima passa anche dall'andamento del club in Serie A ed in Champions: il cammino della squadra influenzerà i suoi numeri, aiutandolo a stabilizzarli su alti livelli. Come leader non lo so: l'Inter è una squadra con molti grandi giocatori e quella di essere leader non è la sua miglior caratteristica, ma senza dubbio è uno dei calciatori più importanti. Oggi come oggi, poi, è considerato come uno degli attaccanti più costosi in circolazione. Già oggi dunque il suo livello di consacrazione lo ha raggiunto. Più che un anno di consacrazione dunque lo definirei un anno di consolidamento ad alti livelli".
I margini di miglioramento, comunque, appaiono ancora ampi: "E' un attaccante completo, fantastico. La crescita del Toro è impressionante. Ci sono degli aspetti puramente tecnici sui quali può ancora migliorare, certo. Lui per primo lo sa. Gli manca a volte la giusta serenità per concludere la giocata, il che incide nell'efficacia della stessa. Se già i suoi numeri sono grandi, possono sicuramente essere ancora migliori. Un altro aspetto sul quale sta ancora migliorando è il movimento da attaccante, come attaccare lo spazio. La sua lettura del gioco, ad ogni modo è già grandiosa e lo pone al livello dei migliori d'Europa. Il fatto di affiancare Messi in Nazionale certamente gli dà ancora più possibilità di crescita e apprendimento":
Ad affiancare il Toro, in Nazionale e nell'Inter, c'è ora Correa, che prova ad affermarsi ad alto livello: "El Tucu è un giocatore davvero interessante. Mi sta sorprendendo la velocità con la quale si sta trasformando in un giocatore importante sia per l'Inter che per l'Argentina. Non è un titolare inamovibile, però è importante. La carriera di Correa è sempre stata in crescendo, non ha mai fatto un passo indietro e questo è importante. E' un attaccante fantastico, molto versatile. Ha molto per affermarsi, considerando anche il fatto che a Milano c'è Inzaghi che lo conosce bene".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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