ESCLUSIVA - Amadeus: "Lautaro va blindato. Dzeko come 10 anni fa, ma manca un vice. Sanchez..."

ESCLUSIVA - Amadeus: "Lautaro va blindato. Dzeko come 10 anni fa, ma manca un vice. Sanchez..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 14 ottobre 2021, 20:05Esclusive
di Daniele Najjar

I titolari in giro per il mondo, alcuni dei quali in rientro, verosimilmente, non prima di domani sera (Lautaro, Correa), altri addirittura sabato mattina (Sanchez, Vidal): Simone Inzaghi non ha un compito facile nel preparare la prossima sfida della sua Inter, all'Olimpico di Roma, contro la Lazio. In un'atmosfera che sicuramente sarà particolare, visto ciò che ha rappresentato per tanti anni in biancoceleste da calciatore, prima e da allenatore, poi.

Per la Beneamata, comunque, l'inizio di stagione è stato buono, nonostante le sensazioni iniziali non fossero del tutto rosee. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Amedeo Sebastiani, in arte Amadeus, conduttore televisivo notoriamente di fede nerazzurra. "L'Inter mi sta sorprendendo in positivo" - esordisce - ". All'inizio, dopo le partenze di Conte, Hakimi e Lukaku, avevo pensato al peggio".

Cosa ti è piaciuto di questa prima parte di stagione?

"Mi aspettavo un'annata di grande difficoltà fin dalla partenza. Malgrado l'arrivo di Inzaghi, che considero sicuramente uno dei migliori giovani allenatori in circolazione. E' stato fatto un grande lavoro da parte della società, Marotta ed Ausilio in primis, da parte di Inzaghi e dei calciatori arrivati che non stanno facendo rimpiangere chi è partito. Sono ottimista e fiducioso. Ho visto anche delle partite dove abbiamo giocato benissimo, per assurdo mi ha dato l'impressione di crearsi più possibilità rispetto alla scorsa stagione. Poi abbiamo Dzeko che segna come se avesse 10 anni di meno. Sono molto soddisfatto".

Ora la Lazio, poi la Juventus, ed in mezzo lo Sheriff, che affronterà due volte in 15 giorni: come ne uscirà l'Inter?

"Sono ottimista, certamente si tratta di un filotto duro. Queste 4 sfide che hai citato ci diranno che tipo di stagione potrà fare l'Inter, sia in Campionato che in Champions. Queste quattro partite ti faranno capire che forza abbiamo realmente: se lotteremo per vincere in campionato e per andare avanti in Champions o se dobbiamo ridimensionare i nostri obiettivi. Sognare o scontrarsi con la dura realtà".

Lautaro è sempre più la certezza di questa Inter.

"Per età e caratteristiche ha margini di miglioramento fantastici. Mi auguro che rimanga all'Inter: quando diventano troppo forti mi preoccupo sai... (ride n.d.r.) Anche Lukaku e Hakimi erano molto forti, d'altra parte".

Si parla di un rinnovo a breve, in effetti.

"O lo blindiamo, oppure inevitabilmente il prossimo giugno sarà l'obiettivo di grandi squadre con un notevole budget da investire. Intanto sono felice di averlo, è perfetto a giocare sia da prima punta, che con al fianco un vero un numero 9. E ripeto: ha ancora ampi margini di crescita".

Con Sanchez e quanto successo, cosa faresti?

"Viene da un periodo di infortuni, quando è stato utilizzato non ha lasciato davvero il segno. Per i costi che ha penso che la soluzione migliore sia quella di venderlo. Una soluzione che probabilmente va meglio per tutti, anche per lui che vorrà trovare una squadra che gli dia maggiore spazio".

Marotta ha parlato della possibilità di fare un paio di aggiustamenti a gennaio...

"Marotta è un maestro, il numero uno, non voglio quindi fare nomi. Sicuramente penserei a qualche operazione in attacco. Ci stiamo poggiando fondamentalmente su Lautaro e Dzeko, visto che Sanchez non gioca praticamente mai. Correa e Satriano per quanto bravi hanno forse bisogno di più tempo e non sono ancora così affidabili. Non c'è un'alternativa a Dzeko. Ci deve essere almeno un altro attaccante di peso. Poi anche in difesa troverei qualcuno che possa far rifiatare i tre inamovibili Skriniar, De Vrij e Bastoni".