Una sola, grande priorità: Bremer. La prossima può essere la settimana giusta

Una sola, grande priorità. Ribadita peraltro a chiare lettere in ogni circostanza nella quale Simone Inzaghi ha avuto occasione di parlare degli obiettivi di mercato dell’Inter. Serve qualcosa in difesa, c’è almeno una casella da occupare dopo l’uscita di Ranocchia, e ancora di più dopo quella presumibile di Skriniar. Il nome è inequivocabilmente quello di Bremer. Rispetto a quanto raccontato ormai da mesi, va segnalato un avvicinamento costante e portato avanti dall’agente del brasiliano Paolo Busardó, artefice della trattativa nella misura in cui la sua opera di mediazione tra le parti sta avendo successo.

Del resto, c’è un patto stipulato tra gentiluomini a cavallo tra dicembre e gennaio e ratificato attraverso il rinnovo contrattuale di Bremer con il Torino ufficializzato ai primi di febbraio. Una cifra di uscita di poco superiore ai 30 milioni di euro che da una parte rappresentava per Cairo un’assicurazione sul fatto che nessuno avesse la possibilità di fare leva sulle scadenze altrimenti imminenti del contratto del suo gioiello, ma che dall’altro rappresenta un rimpianto per il valore intrinseco di un calciatore assolutamente paragonabile ai profili da oltre 70 milioni di cui si parla con insistenza in queste ore a cavallo tra serie A, Premier League e Ligue 1.

L’Inter lo sa benissimo, e per questo ha impellenza di chiudere e definire una volta per tutte la situazione. Allo stesso modo Inzaghi non vede l’ora di poter lavorare sullo sviluppo di quello che dovrebbe essere il suo nuovo centrale difensivo, e sopratutto sui meccanismi di gioco che lo andranno a comprendere. Sia che debba essere impiegato da braccetto di destra in luogo di Skriniar, sia che si cerchi ci strutturarlo come centrale dei tre esattamente come accadeva a Torino con Juric. Quello che è certo, è che l’Inter non vuole più aspettare, e che la prossima possa davvero essere la settimana giusta per definire la trattativa una volta per tutte.