Tegola Calhanoglu: Inzaghi perde il suo rifinitore. Ma Udine può essere la grande chance di Gosens

Tegola Calhanoglu: Inzaghi perde il suo rifinitore. Ma Udine può essere la grande chance di GosensTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 16 settembre 2022, 00:00Editoriale
di Gianluigi Longari

Una tegola proprio nel momento della ripresa e delle buone notizie. L'Inter che predispone la delicata trasferta di domenica ad Udine non potrà contare sulla qualità di Hakan Calhanoglu. Se da una parte è vero che i responsi forniti da Mkhitaryan allentano lo stato d'emergenza, visto che l'armeno si è sempre evidenziato tra i migliori uomini in campo quando ha avuto modo di accumulare minuti nella stagione in corso, dall'altra va sottolineato che nel complesso e scientifico meccanismo di turnazioni organizzato dal tecnico nerazzurro, l'assenza del turco alla Dacia Arena complicherà i piani tattici su cui i milanesi stavano lavorando dal ritorno dalla trasferta di Repubblica Ceca sino a qualche ora fa.

Immaginando due moduli tattici speculari, ed un'Udinese arcigna e concreta almeno quanto ha dimostrato di saper essere contro Roma e Sassuolo, è evidente che la qualità nell'ultimo passaggio di Calhanoglu e la sua abilità sui calci piazzati avrebbe potuto rappresentare un'arma di assoluto livello per poter contribuire nello scardinare le linee difensive avversarie. 
L'antidoto alla preparazione dei bianconeri dovrà essere allora ricercato altrove, per esempio nella voglia di rivalsa di chi non ha ancora acquisito la totale fiducia di Inzaghi per una maglia da titolare ma ambisce a diventare molto più di una semplice alternativa. E' il caso di Robin Gosens: il tedesco ha mostrato una condizione in costante crescita nelle ultime uscite che lo hanno visto protagonista, se gli dovesse essere fornita l'opportunità di giocare da titolare a Udine avrebbe la chance di prendere definitivamente le redini della corsia di sinistra ed iniziare il lungo e complicato processo di successione ad un mai così rimpianto Ivan Perisic.

Del resto, anche lo scorso anno di questi tempi c'erano identici dubbi e diffidenze sul Dumfries che aveva ereditato la fascia destra da un certo Hakimi. Superate gli iniziali scetticismi ed i raffronti sulla qualità tecnica dell'uno e dell'altro calciatore, l'olandese ha messo in luce tutta la sua attitudine offensiva diventando un ingrediente sostanzialmente irrinunciabile per le dinamiche tattiche interiste. Una sorte che potrebbe presto toccare anche a Gosens, i tempi dell'affermazione assoluta sono ormai decisamente maturi.