Skriniar, Perisic, Brozovic, Lautaro: 4 nomi e una partita fondamentale (quella di oggi)

Skriniar, Perisic, Brozovic, Lautaro: 4 nomi e una partita fondamentale (quella di oggi)TUTTOmercatoWEB.com
sabato 12 febbraio 2022, 21:03Editoriale
di Fabrizio Biasin

Oggi editoriale “di servizio”, perché è giorno importante. Si gioca quella partita là, Napoli-Inter, che arriva a pochi giorni da quell’altra partita, Inter-Liverpool e, insomma, c’è da stringere le chiappe (perdonate il francesismo). 

E allora ne tiriamo in ballo 4, a caso (anzi non proprio a caso).

Il primo. Ieri era il compleanno di Milan Skriniar, ne ha fatti 27. Dire “tanti auguri” è spesso stucchevole, ma ci sono le eccezioni. Qui stiamo parlando di uno che ha fatto molto per vestire la maglia beneamata; e ha fatto molto per rinnovare il suo contratto senza creare problemi; e non ha detto “beh” quando è stato messo ai margini del progetto; e ora che lo cercano qua e là dice “voglio solo l’Inter”; e presto rinnoverà ancora, tra l’altro senza mettere in mezzo agenti, procuratori, commissioni e cazzivari. E quindi sì, tantissimi auguri Skriniar. Chissà, forse un giorno diventerai pure degno capitano dell’Effecì…

Il secondo. Del rinnovo di Perisic si parla assai, lo sappiamo. Ebbene, ci sono novità. Il club ha incontrato i procuratori del croato e se fino a qualche mese fa le distanze parevano siderali, ora le speranze di andare avanti insieme aumentano. Il senso è, “proviamo a venirci incontro, voi chiedete qualcosa in meno, noi concediamo qualcosa in più e s’abbracciamo”. La strada è ancora lunga perché, al momento, non esiste un punto d’incontro, ma la volontà di trovarlo c’è, anche perché nella testa di tecnico e dirigenti nerazzurri, Ivan il terribile all’occorrenza potrà fare anche l’esterno a destra. Insomma, aumenta la fiducia (a meno che non arrivi il Toronto di turno con un’offerta da 10 milioni a stagione, nel qual caso si rischia il “Ciao Ciao” in puro stile La Rappresentante di Lista). 

Il terzo. Pure del rinnovo di Brozovic si parla da tempo immemore. La situazione è sempre la stessa: l’offerta è stata spedita al giocatore, l’entourage l’ha gradita ma vuole, diciamo così, limare qualcosa sui bonus e, insomma, tocca attendere ancora un po’. Anche in questo caso bisogna semplicemente augurarsi che non arrivi il Psg di turno a sparigliare le carte (al momento si sono infatti avanti Barcellona, Tottenham e Newcastle, tutti rispediti al mittente dal sciur Epic). Portiamo pazienza. 

Il quarto. C’è chi rompe la fava a Lautaro Martinez. Ma pure tanto. “Non segna, non va bene, deve star fuori”. Si sa, quando si tratta di “chi deve giocare” ognuno ha la sua legittima opinione ed è normale che molti in questo momento preferiscano Sanchez (dopo il gol con la Roma poi…). Ecco, il sottoscritto, a Napoli, in quella che è certamente una partita importante, là davanti si tiene stretto il Toro. Ma proprio stretto, stretto, stretto. 

Ok, bando alle ciance, c’è un derby da vendicare e un’avversaria di livello da affrontare, poi si penserà alla missione (quasi) impossibile, quella di Champions: siamo pronti, prontissimi.