(Senza) il coccodrillo come fa?

(Senza) il coccodrillo come fa?TUTTOmercatoWEB.com
sabato 19 marzo 2022, 07:47Editoriale
di Fabrizio Biasin

Abbiamo una buona e una cattiva notizia. La cattiva notizia è che, forse, Brozovic non sarà in campo neppure contro la Fiorentina, quella buona non c’è, era solo per farvi arrivare fino a qua.
Anzi no, c’è: il croato e l’Inter andranno avanti insieme almeno fino al 2026, le virgole sono a posto, l’annuncio arriverà appena avranno messo a posto le scartoffie burocratiche. Ecco, questa era certamente la cosa più importante, ma anche il match di oggi lo è, eccome se lo è.

Come si sostituisce siffatta indispensabile pedina? Inzaghi c’ha provato una volta con Barella (Sassuolo) e le cose non sono andate bene, poi è toccato a Vecino e idem con patate (Torino), contro i viola potrebbe essere il turno di uno tra Vidal e Gagliardini, con il primo che ha un po’ rotto le balle in settimana tra dichiarazioni decisamente poco opportune e pretese da Prima Ballerina; il secondo, invece, pare essere scomparso dai radar inzagheschi e non si capisce perché. Sia chiaro, non stiamo parlando di Gerrard o Lampard, ma il buon Robertino non può essere tanto peggio degli altri due e, forse, meriterebbe un’occasione (con Conte qualche volta aveva funzionato).

La stampa intercontinentale ha scelto di tradurre i guai del buon Brozo con la sentenza “l’Inter rimpiange Eriksen” (come se i nerazzurri potessero modificare il “regolamento sanitario” del malandato calcio italiano), la verità è che l’Inter, al limite, chiede a tutte le sue seconde linee di dare qualcosa di più, anche solo per far tacere quelli che “i rincalzi dei campioni d’Italia valgono poco”. Non valgono poco, stanno rendendo poco, è ben diverso.

Ma torniamo alla pepatissima questione “chi al posto di San Marcelo”. Il qui presente, in realtà, lì in mezzo ci piazzerebbe Calhanoglu, uno che al pallone dà del “tu”, ma è anche vero che così si toglierebbe il turco dalla sua zona ideale di campo, con il rischio di commettere il medesimo errore fatto con Barella (sì, sempre contro il Sassuolo). E allora? E allora ecco qui la, definiamola “soluzione senza senso” promossa dal qui presente “mister zero panchine”, nel senso che noialtri, al massimo, abbiamo allenato gli Allievi Regionali. 
Ecco, in mancanza di vice-Brozovic all’altezza, forse, bisognerebbe ipotizzare un cambio tattico, magari con un bel 4-4-2 alla vecchia maniera, molto Anni 80, brutto da raccontare ma solidissimo alla vista. Stiamo giocando? Sì. E allora direttamente dal Bar Sport buttiamo giù il nostro 11 anti-viola (che quelli sono tosti…). Siete pronti? 

4-4-2 vintage

                      Handanovic
Darmian Skriniar Bastoni Gosens
Dumfries Barella Calhanoglu Perisic
                  Lautaro Dzeko

E voi direte: “Per fortuna non hai il patentino” e avete ragione, per carità, ma a noi del Bar Sport piace immaginare codeste devastanti corsie esterne: Gosens-Perisic da una parte, Darmian-Dumfries dall’altra. Certo, perdi qualcosa in mezzo, ma tanto senza il croato fatichi a prescindere. E poi, in assenza dell’altro acciaccato De Vrij, meglio evitare soluzioni poco convincenti là dietro.

Come dite? “Piantala di fare l’Oronzo Canà dei poveri”? Avete ragione, ma la verità è che oggi è davvero troppo importante. 

Forza Inter, falli viola (o provaci quantomeno).