Rivoluzione Inter? È più facile a dirsi che a farsi: il mercato lo fanno le offerte

Rivoluzione Inter? È più facile a dirsi che a farsi: il mercato lo fanno le offerteTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Daniele Najjar

La ricetta perfetta del calciomercato la conosciamo tutti. Vendere gli esuberi, magari un titolare o due se le loro motivazioni vengono meno, poi reinvestire su tasselli mirati, magari giovani e forti, alzando il livello della rosa. Per chi ha giocato almeno una volta alla PlayStation in effetti funzionava proprio così: bastava mettere in vendita un giocatore e prima o poi l'offerta giusta arrivava. La realtà però è differente e subentrano fattori che spesso non consideriamo, come dimostra il caso dell'Inter.

Lo stipendio medio dei giocatori nelle grandi squadre italiane, per esempio. Il fatto che anche se messi sul mercato, alcuni giocatori possano fare fatica ad accettare di fare un passo indietro, non solo economico, perché comunque a Milano in una squadra che lotta per vincere stanno bene, anche se giocano meno.

Si fa presto insomma a parlare di rivoluzione necessaria oppure anche solo di qualche titolare da cambiare, di rinnovamento. Basti vedere il caso di giocatori come Arnautovic e Correa: per quante sessioni consecutive sono stati sul mercato? Praticamente in ognuna degli ultimi anni, ma a parte un prestito (infruttuoso) dell'argentino, sono sempre rimasti dov'erano. D'altronde come il club ha i suoi diritti da fare valere, anche i calciatori hanno i loro. E va detto che le mani legate l'Inter le ha perché si è dovuta poi muovere in periodo nel quale il restauro economico era il primo obiettivo da raggiungere.

Dove poteva, l'Inter ha già cercato di muoversi. In attacco per esempio, date le partenze dei due citati, giusto o sbagliato che sia l'Inter sembra voler puntare su Bonny e Pio Esposito dietro a Lautaro e Thuram. Ora, il sospetto che per qualche calciatore l'Inter ascolterebbe di buon grado le offerte c'è. Calhanoglu è un giocatore del quale nessuno voleva privarsi, ma è innegabile che il suo caso sia spinoso da trattare. Se però il Galatasaray di fatto non ha presentato offerte dopo aver ascoltato le richieste minime, cosa ci può fare l'Inter? Lo stesso vale per altri. Ma il mercato lo fanno le offerte ed è normale che quelle concrete arrivino soprattutto per i giocatori che si sono contraddistinti in positivo. A maggior ragione se chi bussa deve poi garantire ai giocatori lo stesso stipendio, o quasi, che essi percepiscono all'Inter.