Quel piccolo cambiamento nei programmi dell’Inter: l’obbligo nelle prossime due settimane

Quel piccolo cambiamento nei programmi dell’Inter: l’obbligo nelle prossime due settimaneTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 25 settembre 2023, 19:55Editoriale
di Tancredi Palmeri

Quando si dice che l’Inter può andare punteggio pieno alla pausa di ottobre facendo 9 punti su 9 delle 3 partite che restano, al di là dell’intenzione di mettere pressione che abbia chi lo dica, non si dice però una bugia. Il gioco di incastri del calendario non è vero che abbia regalato solo partite facili: ovviamente non potrebbe esserlo, visto che parliamo di 8 giornate totali fino alla prossima pausa; ma è vero che l’alternanza ha dato la possibilità di avere gli avversari più complicati in casa. E dunque all’Inter per evitare ciò che accadde l’anno scorso corre ancora di più l’obbligo di non disperdere punti là dove si aspetta che non lo faccia. E non deve essere considerato il momento di crisi diffuso tra le altre: dal Milan ancora traumatizzato, alla Juventus immatura, dal Napoli senza identità, alla Roma limitata. Perché la crisi arriverà anche per l’Inter, e allora è bene farsi trovare con le provviste in magazzino per quel tempo.

Oltre ai punti, il vantaggio costante che l’Inter ha sulle altre è il gioco, in sé scintillante, e ad altezza siderale in relazione alle concorrenti. Il Napoli lo ha smarrito proprio, la Juventus ha solo fiammate, ia Roma sembra quasi scelga di concentrarsi solo sul risultato, il Milan dopo lo shock del derby è ancora perso. E si è visto anche contro l’Empoli, dove l'Inter ha scaricato 13 occasioni contro 4.

In verità era anche normale che accadesse nel classico testa-coda. Ma la partita sulla carta era molto più difficile di quanto si pensasse: il cambio di allenatore con la vecchia conoscenza Andreazzoli era sicuro avrebbe portato un altro tipo di personalità all’Empoli, che ha lottato con una combattività ancora non mostrata in questo campionato, e un preciso piano partita che l’ha portato a provarci per il pareggio nel finale, sapendo di potersi permettere una partita all’attacco solo nell’ultimissima porzione di gara.

Per la prima volta in questa Serie A l’Inter ha finito in affanno, nonostante abbia ampiamente meritato la vittoria. E questo ha comportato un piccolo cambiamento nella tabella di marcia di Inzaghi: perché questa era la giornata dove i titolari dovevano avere più tempo per riposarsi, con quelli scesi in campo che avrebbero dovuto giocare un secondo tempo a scartamento ridotto. Invece c’è stato bisogno di tutti fino all’ultimo, con l’aggravante dell’infortunio di Arnautovic che se fosse strappo rischierebbe di tenerlo fuori fino a Natale. L’unico errore è forse stato nei troppi cambi contro la Real Sociedad, il resto è conseguenza. Adesso in serie: Sassuolo, Salernitana fuori, Benfica, Bologna. Le 4 vittorie sono un equilibrio sottile.