Pronti via ed è subito dentro o fuori. Inzaghi dovrà essere il valore aggiunto col Napoli

Pronti via ed è subito dentro o fuori. Inzaghi dovrà essere il valore aggiunto col NapoliTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 7 dicembre 2022, 18:30Editoriale
di Filippo Tramontana

Manca sempre meno alla ripresa di un campionato che, senza l’Italia al Mondiale, ci manca sempre di più. L’Inter è partita per Malta, l’obiettivo è quello di tornare in forma il prima possibile dato che recuperare il terreno in campionato richiederà tutte le energie possibili. La ripartenza per la squadra di Inzaghi non sarà una passeggiata di salute. A differenza di molte altre, l’Inter si gioca “quasi” tutto nella prima partita in programma contro il Napoli a San Siro.

Nemmeno il tempo di ambientarsi, di capire dove sei e cosa stai facendo che il risultato sarà subito decisivo e potrà decidere l’andamento del finale di stagione (se così si può ancora chiamare).

Pronti via, la squadra di Inzaghi dovrà dimostrare di avere svoltato. Il Napoli è lontano 11 punti in classifica, vincere contro gli uomini di Spalletti vorrebbe dire avere la possibilità di rientrare nel giro scudetto, perdere significherebbe dire addio ai sogni di gloria già in pieno inverno.

Un dentro e fuori in cui nessuno sa in che tipo di stato di forma psicofisica saranno le squadre. Vantaggi e svantaggi di un Mondiale inserito tra novembre e dicembre.

Quella di San Siro sarà una partita da dentro-fuori. Vincendo i nerazzurri accorcerebbero le distanze dalla vetta portandosi a -8, ancora lontani è vero ma con tante partite da giocare e tutto il tempo per ricucire lo strappo. A livello morale una vittoria sarebbe importantissima, anche perché porterebbe la squadra di Inzaghi a vincere il secondo scontro diretto consecutivo dopo quello vinto a Bergamo contro l’Atalanta.  

Insomma Inzaghi avrà i suoi bei pensieri, purtroppo per lui e per noi la partita contro il Napoli non si potrà fallire. Non sarà facile dopo un periodo di stop così lungo trovare la mentalità giusta per capire che in 90 minuti (o magari di più…) ci si giocherà la speranza di seconda stella.

Inzaghi dovrà essere il valore aggiunto, toccherà a lui gestire al massimo le forze della sua squadra e motivare i suoi ragazzi per una partenza che dovrà essere uno sprint.

Il 4 gennaio saranno 52 giorni di fermo per la serie A, quasi 2 mesi di stop forzato che di sicuro non avranno aiutato gli allenatori a preparare al meglio la propria squadra. E’ paradossale ma dopo quella data l’Inter potrà già capire se potrà giocarsi le proprie carte fino all’ultimo minuto.

Dire che si deve ripartire dalla vittoria contro l’Atalanta sarebbe giusto solo fino ad un certo punto. L’Inter nelle ultime 7 gare prima del Mondiale ha fatto bene, ne ha vinte sei perdendo solo contro la Juventus a Torino in un match in cui avrebbe comunque meritato di più. Ma i difetti non erano spariti e Inzaghi dovrà fare da subito i conti con loro. La fase difensiva, soprattutto sulle palle inattive, ha avuto problemi per tutto l’inizio di stagione senza mai trovare rimedio. I 22 gol subiti, di cui 18 lontano da San Siro, sono un dato che allontana una squadra dall’ambizione di vincere un campionato. Non c’è purtroppo più tempo per sbagliare e i difetti devono essere subito corretti.

Intanto Lukaku e Onana, finita la loro storia al Mondiale, sono già pronti per il nerazzurro anche perché Romelu non vede l’ora di recuperare il tempo perso con il suo infortunio e aiutare la squadra a risollevare la propria classifica. Inzaghi non vede l’ora di riaverlo a disposizione. Dzeko non ha fatto rimpiangere Big Rom ma il belga è comunque mancato e in questo 2023 servirà il suo apporto per tornare a essere protagonisti in Italia e in Europa.