Perché Lukaku ha torto, e così sbaglia. E’ già decisiva Inter-Napoli. In passato? Solo la Juve…

Nel consueto messaggio di fine anno a reti unificate di Lukaku alla nazione, c’è un concetto su cui il belga ha torto e che rischia di essere esiziale per l’Inter qualora fosse la condizione mentale della squadra.

In sé Lukaku non dice una casa sbagliata quando semplicemente fa notare che, per un campionato che si concluda al 6 di giugno, sia assurdo dire che un giudizio sullo scudetto al 4 di gennaio sia già definitivo. Eppure non è così. Perché dal basso di -11 l’Inter è appesa ancora a una speranziella, dovuta a due fattori. Il secondo lo vedremo tra poco, il primo è che ha ancora entrambi gli scontri diretti con il Napoli a disposizione, e dunque per quanto difficile sia tuttavia ha la certezza algebrica che i 6 punti su 6 in quelle due partite vorrebbero dire automaticamente vantaggio recuperato sul Napoli.

Andando a ben vedere, l’Inter addirittura sarebbe ben in media scudetto, perché ha perso quasi solo scontri diretti in trasferta che si possono accettare nell’economia di una vittoria del titolo, e andando a tamponare le sconfitte che non doveva subire vincendo in casa di Sassuolo, Fiorentina e Atalanta.

Ma ovviamente, il Napoli sta facendo saltare il banco di tutti. E dunque c’è sia un calcolo assoluto, dei punti che ti puoi permettere di perdere o meno sulla carta; e poi un calcolo relativo, ovvero di quanti ne puoi effettivamente perdere in relazione all’avversario principale.

E per questo motivo, se l’Inter entrerà nella partita con il Napoli pensando che comunque rimanga tutto un campionato per riparare, avrà cominciato a perdere.

Perché Inter-Napoli è già decisiva per i nerazzurri: a -11 dalla capolista, anche un pareggio vorrebbe praticamente dire addio allo scudetto. Serve solo vincere, ovviamente non è detto che sarà sufficiente, ma uscire anche solo con le distanze immutate sancirebbe l’addio definitivo dell’inter al titolo. E se non bastasse il dato numerico, basti pensare che il Napoli ha comunque tutto dalla sua, dal gioco alla leggerezza, a un Mondiale che l’ha favorito per averlo proprio stancato meno di tutti.

E se anche così non fosse sufficiente (ma già lo è), basti pensare al dato definitivo.

Solo una volta nella storia sono stati recuperati 11 punti di distacco per arrivare al titolo. Successe alla Juve di Allegri nel 2015-16. Se vogliamo si potrebbero citare i 7 punti ripresi dall’Inter di Invernizzi nel 1970-71 con le vittorie a due punti e il campionato a sole 30 giornate. Ma in entrambi i casi, il ritardo massimo fu registrato non più tardi dell’ottava giornata…