Nuova era Inter, il manifesto di Oaktree e le parole di Inzaghi. Lautaro, basta dirlo

Nuova era Inter, il manifesto di Oaktree e le parole di Inzaghi. Lautaro, basta dirloTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 29 maggio 2024, 22:45Editoriale
di Ivan Cardia

“Dove alleno io si dimezzano le perdite, aumentano i ricavi e si vincono i trofei”.

Sono le parole di una delle conferenze stampa più famose di Simone Inzaghi, che le pronunciò prima di una partita di campionato contro la Roma, in un momento non dei più facili della sua avventura all’Inter. Potrebbero tranquillamente essere un riassunto del manifesto di Oaktree, attento a tutte e tre le questioni.

In questi giorni, i vertici del fondo californiano stanno familiarizzando più da vicino col mondo nerazzurro. Lunghi incontri in viale della Liberazione, quello di ieri fra il tecnico e la nuova proprietà è stato conoscitivo. Annusandosi, la sensazione è che siano piaciuti. Nelle prossime ore ne andrà in scena un altro, più classico, con la dirigenza prima del rompete le righe. La piena operatività tornerà fra dal 4 giugno, quando sarà nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Da sciogliere il tema legato al presidente. Quanto ai propositi, si torna al manifesto di Inzaghi che è quello di Oaktree: esattamente in quell’ordine, peraltro.

Il primo nodo è dietro l’angolo il complicato rinnovo di contratto di Lautaro Martinez. La linea di Marotta resta improntata all’ottimismo, ma è oggettivo che doveva arrivare prima di Natale e l’orizzonte si è spostato a prima del ritiro. La patata è bollente, perché la domanda è una: il primo atto di Oaktree come nuovo proprietario dell’Inter, può mai essere la cessione del capitano? Zhang paradossalmente avrebbe potuto farlo, sul fondo USA qualche dubbio resta. Il tema è che però le cifre chieste dall’argentino sono irraggiungibili dall’Inter: non è nemmeno una questione solo economica, ma di dinamiche interne allo spogliatoio. Lì, Marotta & co non ci posso arrivare, punto. Serve una decisione di Lautaro, in una direzione o nell’altra: se vuole rinnovare, è lui che deve andare incontro all’Inter. Se vuole partire, basta dirlo. Se parte a 120 milioni, per la cronaca, ha pure ragione lui. Ogni decisione è legittima. Basta chiarirlo.