Mbappé diverte più di uno Spritz. Sommer a breve, ma per Balogun basterà lo stanziamento-Lukaku?
L’ultima settimana intera di luglio si è aperta con una divertente barzelletta, messa in giro ad arte da L’Equipe, che ovviamente spalleggia il PSG nella guerra senza esclusioni di colpi attorno a Kylian Mbappé. Da tempo il fuoriclasse di Parigi si è promesso al Real Madrid e già una volta era intervenuto addirittura il Presidente francese Emmanuel Macron per fermarlo, con il suo contratto volato a 75 milioni l’anno. Oggi però non c’è più margine di trattativa, al punto che il PSG sta cercando qualcuno che se lo prenda in prestito pagandogli l’ingaggio della prossima ultima stagione prima della scadenza contrattuale fissata a giugno 2024. Il Real Madrid, ad anticipare l’operazione, manco ci pensa e allora ecco che i soliti arabi sarebbero pronti a rilevare l’intero cartellino di Mbappè con una proposta-monstre: 300 milioni al PSG e il resto a lui, 700 milioni per una stagione, spara l’Equipe, giusto per arrivare al miliardone tondo! Tra i vari pretendenti europei, perché lui come Lukaku, vorrebbe stare in Europa, i francesi ci hanno infilato di tutto: il Chelsea, i due Manchester, poi Tottenham, Barcellona e tutti quelli che gli sono venuti in mente, tra cui pure l’Inter, forse perché finalista dell’ultima Champions.
Come dico sempre, la vita dei tifosi italiani è diventata sempre più dura e quindi bisogna farli sognare, anche se qui in realtà c’è da sganasciarsi dalle risa, perché qualcuno che abbocca si trova sempre. Fu così anche per Messi, anni fa, solo che lì Suning esagerò un po’ ad andar dietro alla cazzata, con una vignetta con l’ombra di Messi proiettata sul Duomo, che fece incazzare lo staff della ‘Pulce’, al punto che il manufatto sparì subito dalla circolazione. Però ancora oggi qualche frescone che non nega di averci creduto si trova ancora.
Passando a cose serie, con la campagna-acquisti l’Inter quest’anno è partita in quarta soffiando ai cugini Thuram e Frattesi con un uno-due da Scuola del Calcio-Mercato. Poi, tutte previste, sono arrivate le cessioni, perché ringiovanire, mantenendo sostenibilità e competitività è la mission di quest’anno. A Piero Ausilio, un paio di settimane fa avevo detto di tenersi anche qualche colpo ad agosto, perché poi si sarebbero mosse le altre e un certo tifoso interista si sarebbe già scordato di Thuram e di Frattesi e avrebbe cominciato ad intristirsi. In realtà nel frattempo sono arrivati Bisseck e Cuadrado, ma è indubbio che la vicenda Lukaku, col suo voltafaccia improvviso per andare alla Juve, laddove l’ultima volta l’hanno pure insultato nel profondo, qualche scompenso l’abbia creato, ma non farei drammi a meno di un mese dall’inizio del Campionato. L’Inter i soldi stanziati per Lukaku li ha ancora in mano e con quelli sta provando a prendere Balogun, non uno qualunque. Ovvio che se ti lanci su sconosciuti le trattative le puoi anche chiudere in una settimana, ma se punti sempre in alto la strada è molto più lunga e impervia.
Diverso è il discorso portieri, dove Sommer non è ancora qui solo perché il Bayern vuole verificare le condizioni di Neuer e prendere un altro sostituto, ma è tutto già ben apparecchiato. Su Trubin, bisogna lavorare ancora parecchio, ma non è la prima volta che poi tutto si sistema in extremis. Come non è la prima volta che l’Inter, ma anche le altre, il Mercato lo chiudono a fine agosto, a Campionato già partito. L’anno scorso, per chi ha la memoria sempre troppo corta, Francesco Acerbi, uno dei migliori acquisti, arrivò nella notte tra il 30 e il 31 agosto. Giusto cautelarsi per Trubin anche con Audero o con una soluzione interna alle spalle di Sommer. Inoltre mancano ancora un difensore che faccia tandem con Darmian e il sesto centrocampista per completare la rosa. Sono certo che ogni casella andrà al suo posto. Tempo al tempo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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