L'Inter non ha perso lo Scudetto ma...
Completo il titolo nella prima frase di questo editoriale: l’Inter non ha perso lo Scudetto, ma si è certamente messa nella poco invidiabile condizione di perderlo. Perché il fatto negativo è che il pareggio trovato in extremis a Torino granata le ha comunque tolto la possibilità di essere padrona del suo destino in un Campionato in cui tre squadre, quattro per chi crede che la Juventus le vincerà tutte, si contenderanno il titolo punto su punto fino all’ultima giornata.
Avevo spiegato nelle scorse settimane che per considerare davvero chiusa la sua crisi l’Inter avrebbe dovuto fare bottino pieno con Torino e Fiorentina. Fallita la prima tappa, ora bisogna centrare almeno la seconda, al di là della vittoria in settimana ad Anfield, il cui prestigio rimane, ma che non ha mutato il volto del Campionato. Anzi, da sempre prima e dopo le gare di Champions, ogni squadra è esposta a maggiori rischi di perdere punti e, puntualmente, questo è successo anche all’Inter in entrambe le sfide con il Liverpool. A San Siro, dopo uno-due patito dagli inglesi, l’Inter ha perso in casa col Sassuolo e dopo aver vinto ad Anfield l’Inter non si è ripetuta a Torino, quindi hai voglia a ripeterti che la Champions non incide sul Campionato: incide eccome, soprattutto se come l’Inter non hai una rosa equilibrata per affrontare con autorevolezza tutte le competizioni. Quindi, è ancora crisi, come testimoniano i sei punti nelle ultime gare del Campionato e la frenata, rispetto a tutte le altre, è ancora più evidente nei numeri guardando a tutto il 2022, ossia dalla ripresa dopo la sosta natalizia.
Nel nuovo anno l’Inter ha conquistato la miseria di 13 punti ed è addirittura al decimo posto in classifica: dietro la Juventus che guida con 22, incalzata da Milan e Napoli con 21, ma anche dietro a Verona (17), Roma e Sassuolo (16) Lazio e Cagliari (15). Anche la Fiorentina, prossimo avversario a San Siro, al momento ha fatto un punto in più dei nerazzurri.
Certo pesa sempre la partita non giocata a Bologna, ma anche immaginando i 3 punti al Dall'Ara tutti da dimostrare, l’Inter ha comunque fatto meno punti di ben nove squadre.
Insomma il rallentamento, poi diventato frenata, poi sfociato in crisi è in atto fin dall’inizio di questo anno solare e i numeri superano tutte spiegazioni superficiali sullo scarso rendimento del portiere Handanovic, che peraltro prima di Torino era imbattuto da quattro partite o sull’assenza in rosa di un vice-Brozovic.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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