L'Inter di Inzaghi è entrata nella storia. Ora il derby: benedizione o condanna?

L'Inter di Inzaghi è entrata nella storia. Ora il derby: benedizione o condanna?TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 21 aprile 2023, 21:03Editoriale
di Filippo Tramontana

L’Inter di Inzaghi è entrata nella storia, su questo non ci sono dubbi. Non è una mia considerazione ma un dato di fatto inconfutabile. In 115 anni di storia è la nona volta che la squadra nerazzurra si issa fino alle semifinali di Champions League/Coppa dei Campioni, 4 volte solo con Herrera negli anni sessanta: la grande Inter di Angelo Moratti vinse due coppe consecutive, perse una semifinale nel 65/66 e una finale contro lo sfavoritissimo Celtic nel 66/67. Cinque anni dopo l’Inter campione d’Italia di Invernizzi perse in finale dal fortissimo Ajax di Crujff e per raggiungere ancora la semifinale dovette attendere la stagione 80/81, la vittoria di San Siro per 1-0 degli uomini di Bersellini contro il Real non bastò per ribaltare il 2-0 subito al Bernabeu nella partita di andata.

Arriviamo così agli ultimi 20 anni con il derby europeo del 2003 “vinto” dal Milan con due pareggi (grazie alla vecchia regola dei gol in trasferta) e all’impresa dell’Inter di Mourinho contro gli extreterresti del Barcellona di Messi e Pep Guardiola.

Da questi numeri che ripercorrono la storia nerazzurra si può facilmente dedurre quanto sia grande l’impresa di Inzaghi e della sua Inter! E’ solo la nona volta che l’Inter arriva tra le prime quattro d’Europa e Inzaghi è il quinto allenatore della sua storia a riuscirci.

Sembra impossibile essere arrivati fino a qui se pensiamo alle nostre reazioni al momento del sorteggio dei gironi: Bayern e Barcellona sembravano un vero e proprio muro invalicabile in vista degli ottavi di finale. L’Inter ci ha sorpreso fin dall’inizio per forza e personalità, per impegno e determinazione. Il Barcellona, prossimo campione di Spagna, è stato vicino a perdere entrambi gli scontri con i nerazzurri e ha abbandonato a testa bassa la competizione, il Porto è stato gestito in maniera egregia mentre contro il Benfica abbiamo assistito a due partite dominate dagli uomini di Inzaghi (nonostante il 3-3 subito a qualificazione ormai acquisita).

A separare l’Inter da un ulteriore passo verso la storia ci sarà ancora una volta il Milan. Dopo la lotta scudetto e la semifinale di Coppa Italia dell’anno scorso e la finale di Supercoppa di quest’anno arriva il remake della semifinale di Champions del 2003.

Le storie di Inter e Milan in questi anni si sono spesso intrecciate, dalla qualificazione Champions all’ultima giornata dell’Inter di Spalletti ai danni del Milan di Gattuso le milanesi si sono sempre sfidate a distanza o faccia a faccia in una corsa sempre sul filo dell’equilibrio. Lo scudetto di Conte con il Milan secondo, il tricolore di Pioli con l’Inter in scia, la semifinale di Coppa Italia vinta dall’Inter così come la Supercoppa di quest’anno. L’epilogo è quello più prestigioso, una semifinale di Champions che porterà il vincitore direttamente a giocarsi la coppa a Istanbul.

Senza contare che Milan e Inter viaggiano a braccetto (o meglio “a braccino”) pure nella disperata corsa al quarto posto in campionato.

Non so se questo continuo scontro sia una benedizione o una condanna, quello che è certo è che sconvolgerà le giornate dei tifosi milanesi nel prossimo mese tutto da vivere in un solo lungo e affannoso respiro.