Inter: via al tour de force! A Simone Inzaghi chiedo idee nuove se l'attacco sarà in emergenza
Ripartiamo da dove eravamo rimasti, cioè dall'Inter che si fa rimontare dal Bologna in vantaggio di due gol dal minuto 13. Due punti buttati, difficili da metabolizzare. Passata la sosta, sta per cominciare il tour de force tra campionato e Champions League con 6 gare in 22 giorni: Torino in trasferta, Salisburgo a San Siro, Roma in casa, Atalanta a Bergamo, di nuovo Salisburgo in Austria e Frosinone a Milano.
L’Inter ad oggi è seconda con il miglior attacco per distacco e la difesa meno battuta, dopo aver dato 5 gol al Milan primo e 4 alla Fiorentina, terza con la Juventus.
Quindi qualcosa non va e al di là di tutto, poiché il fine ultimo del calcio è sempre fare un gol più degli avversari, è evidente che il tallone d’Achille, anche per quanto scritto prima sugli scontri diretti, restano le partite non di cartello contro le squadre sulla carta meno attrezzate.
Per fare gol abbiamo i migliori, perché nessuno in Europa ha messo insieme gol e assist come la Thu-La (21), a parte Guirassy e Führich dello Stoccarda, in momento di grazia: il francese naturalizzato guineano Serhou Guirassy ha segnato addirittura 13 gol in 7 partite, più di Lautaro. Tra i top della classifica gol+assist il tandem Kane-Sané del Bayern è a quota 18, davanti alla coppia del Real Madrid Bellingham-Joselu Mato con 17 e a quella dei campioni d’Europa in carica del City Haaland-Alvarez.
Il problema dell’Inter, rispetto a tutte le altre in Serie A, è la mancanza di qualche gol da parte degli attaccanti di complemento: Okafor al Milan, Belotti alla Roma, Milik alla Juventus, Raspadori e Simeone al Napoli il loro contributo più o meno decisivo lo stanno dando. All’Inter Sanchez e Arnautovic sono ancora fermi a zero gol. Arnautovic per prudenza non lo considero a regime fino alla prossima sosta. Quindi o Sanchez si dà una svegliata o si prega che la Thu-La non abbia nemmeno un raffreddore e continui con numeri spaziali almeno fino al rientro di Arnautovic.
Non rivolgersi al Mercato degli svincolati per rimpiazzare Arnautovic dopo l’infortunio occorso a Empoli il 24 settembre scorso, è stata una scelta ponderata: si aspetta l’austriaco! Da lì ci sarà un mese e mezzo per valutare se tornare sul Mercato di gennaio che sarà aperto tutto il mese. Intanto si sono fatti nomi più o meno credibili: Muriel dell’Atalanta, Taremi del Porto, già cercato senza successo dal Milan fino agli ultimi giorni del Mercato estivo, il messicano-argentino Santiago Tomas Giménez del Feyenoord, ma non si vede proprio la ragione per cui gli olandesi dovrebbero privarsi del loro bomber, che in Eredivisie ha gia segnato 12 gol.
In ogni caso, si sapeva da questa estate quando si è scelto di mettere i soldi su Pavard e Frattesi che l’Inter sarebbe stata corta in attacco. Per questo Simone Inzaghi deve inventarsi qualcosa per fronteggiare ulteriori emergenze, anche a partita in corso. Per lui, che all’Inter ha dovuto sempre arrangiarsi, non dovrebbe essere difficile: sia Mkhitaryan, sia Klaassen vantano in carriera diverse esperienze come falso nueve, anche con discreto successo e quindi suggerirei ad Inzaghi, se proprio senza i titolari non si riesce nel finale a sbloccare qualche partitaccia ‘sporca’, vedi Bologna, di provarci.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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