Il tentativo di ciclo dell'Inter poggia su un fuoriclasse: la dirigenza

Il tentativo di ciclo dell'Inter poggia su un fuoriclasse: la dirigenzaTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 24 dicembre 2021, 21:13Editoriale
di Gianluigi Longari

Un anno da ricordare, e non solo attraverso la memoria, ma anche tramite l’albo d’oro. L’Inter chiude il 2021 nella migliore maniera possibile, continuando la sua striscia di vittorie e portando avanti il suo allungo solitario in vetta alla graduatoria. Il miglior regalo per i suoi tifosi, ma anche la più scintillante medaglia al petto per la dirigenza nerazzurra: il vero fuoriclasse su cui i milanesi stanno costruendo questo tentativo di ciclo.

La sequenza di scelte (apparentemente giuste) inanellate sottolinea e ratifica la certosina progettualità organizzata da Beppe Marotta e Piero Ausilio, spazzando via i dubbi estivi che avevano fatto gridare i più pessimisti al ridimensionamento. Nulla di tutto ciò, l’Inter ha piuttosto rilanciato: individuando in Simone Inzaghi la prosecuzione naturale del percorso che in maniera meritevole ed indiscutibile Antonio Conte aveva tracciato nel biennio antecedente. La leggerezza che l’attuale allenatore dei Campioni d’Italia ha portato nella gestione della quotidianità è solo la sintesi di un lavoro tattico molto più articolato e che sta portando i nerazzurri ad un’espressione di gioco senza precedenti paragonabili quantomeno nell’ultimo decennio.

Un meccanismo che sta valorizzando anche le scelte dei singoli che hanno contraddistinto l’ultima estate, mettendo in risalto le qualità di Calhanoglu nella conclusione e nell’ultimo passaggio al punto tale da individuarlo alla stregua di uno dei più efficaci uomini assist d’Europa; mettendo a tacere le sirene di pessimismo che avevano accompagnato i primi approcci di Dumfries con il nostro campionato, senza contare il catastrofismo con il quale era stata accolta la scelta di puntare sull’accoppiata Dzeko-Correa per sostituire il partente Lukaku. Tutte decisioni che, nonostante la natura da cui sono state partorite, ovvero le necessità economiche, stanno generando frutti più che apprezzabili anche all’atto pratico. Il bimestre di fuoco che inaugurerà il nuovo anno rappresenta l’ostacolo più impervio nell’ottica di valorizzare e se possibile santificare con altri trofei quanto di buono raccontato in queste righe. L’anno della svolta è finalmente arrivato in casa nerazzurra, la prospettiva è quella di replicarlo, se possibile con esiti ancora migliori.