Il 2024 dell’Inter: breve storia del futuro

Il 2024 dell’Inter: breve storia del futuroTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 28 dicembre 2023, 22:56Editoriale
di Lapo De Carlo

E’ bene chiarire che il titolo dell’editoriale (che evoca il bellissimo di Harari) non ha la pretesa di dirvi nel dettaglio come andranno le cose il prossimo anno ma serve come guida per comprendere meglio gli aspetti nodali, a partire dall’aspetto economico.
La bipolarità della rappresentazione dei fatti, non solo calcistici, ha concesso l’ennesimo esempio di distorsione della realtà, in un senso e in un altro.
Dopo i bagordi natalizi ci siamo svegliati mercoledì mattina con l’accoglienza de “Il Giornale” che in prima pagina ha sparato il titolo ad effetto: “Inter, emergenza conti” e raccontando la situazione debitoria definendola quasi senza ritorno, privando il lettore di una narrazione alternativa.
Che i conti dell’Inter non siamo felici non è un segreto, il titolo del quotidiano non racconta una notizia ma un dato di fatto e l’articolo parte dall’assunto che i club italiani hanno complessivamente 5,5 miliardi di debiti

Non mi attrae avere una versione forzatamente ottimistica, ma è altrettanto evidente che la scadenza del prestito di Oaktree entro maggio ponga la necessità di una decisione nell’imminente. E quella decisione verrà presa, forse è già stata fatta.
Le dichiarazioni di Zhang sulla volontà di ottenere la seconda stella non spostano di un millimetro la questione, perché oggi si viaggia sul percepito ed è molto più complicato ottenerlo da dichiarazioni di questo genere.
La sensazione è che la via di un passaggio di proprietà sia meno remota di quanto sembrasse pochi mesi fa. Impossible sapere chi possa essere l’eventuale nuovo proprietario, perché le trattative, quelle serie, in genere arrivano in gran segreto.
Se dovesse invece rimanere l’attuale presidente il tema del rifinanziamento del debito non sarebbe trascurabile.

E’ altrettanto vero che il club ha aumentato i ricavi in modo quasi esponenziale.
Nel 2020/21 l’esercizio era stato chiuso con un rosso di 245, 56 milioni, quello della stagione appena trascorsa a 85 milioni. Per la continuità aziendale si è provveduto a cedere Brozovic e Onana e proceduto a rateizzare ulteriormente il versamento delle ritenute concessa dalla Legge di Bilancio del 29 dicembre 2022.

I risultati dell’Inter sono stati importanti ma ancora insufficienti, perché hanno compensato parzialmente l'assorbimento di cassa della gestione, derivante dal conseguimento di perdite a Conto Economico finanziarie aggiuntive nel 2022/23.



Il ticketing ha prodotto un risultato eccellente in termini di presenze e incassi a San Siro, gli sponsor sono aumentati, la prossima Champions, con le due partite in più garantite e il Mondiale per club tra un anno e mezzo, forniscono ulteriori strumenti, senza contare il prossimo stadio di proprietà che vedrà la luce però solo nel 2028 e diventerà un prezioso strumento per aumentare considerevolmente i ricavi solo dopo il 2030.  
Tutto dipende dalla continuità o il cambio di proprietà. Nel secondo caso si tratta di capire se si tratta di un fondo di investimento o altro e se la sua decisione sia quella di coprire i debiti o ricorrere ad altri mezzi.  

In ambito tecnico, anche se la conferma di Inzaghi viene data quasi per scontata, dipende molto dalla conquista dello scudetto. La mia stima verso il tecnico è aumentata ogni anno di più e la crescita gestionale e tecnica è stata pari al grado di difficoltà che l’Inter ha dovuto affrontare nelle ultime estati.
Se lo scudetto dovesse andare a Torino le ripercussioni sarebbero inevitabili, così come in caso di conquista del titolo, condizione grazie alla quale è prevedibile una lunga permanenza per almeno altri tre anni.

Sul mercato è cosa nota che l’Inter si sia mossa rapidamente per l’esterno del Bruges Buchanan (ottimo giocatore al quale andrebbe dato il tempo di inserirsi), ha fatto dei passi esplorativi per avere subito Taremi ma deve capire se Sanchez trova un accordo con un altro club, condizione irrinunciabile per inserire un altro attaccante in rosa.
Infine, dopo aver ottenuto un accordo di massima la dirigenza cerca la firma già a gennaio con Zielinski, evitando di essere usata come leva verso il club di De Laurentiis per ottenere un ingaggio più alto.

La situazione è dunque liquida e, anche se particolarmente complicata, non è priva di soluzioni. Buon fine anno
Amala