EuroDerby: vigilia di passione! Il Milan vanta gli antichi precedenti, l'Inter quelli di quest'anno
Ed eccoci al primo dei due affascinanti EuroDerby Inter-Milan, valevoli per la semifinale di Champions League 2022-23: chi vince va alla finale di Istanbul contro uno dei due mammasantissima d’Europa, Manchester City o Real Madrid, chi perde ovviamente recriminerà ma dovrà comunque essere felice per l’inatteso traguardo europeo raggiunto.
E ora la classica domanda: essendo la Champions League competizione di dettagli e di momenti, chi sta meglio tra Inter e Milan oggi? Tra riti apotropaici e scaramanzie varie, i rossoneri, spalleggiati anche dai bookmakers, assegnano ai nerazzurri il ruolo di favoriti assoluti, mentre i nerazzurri restituiscono al mittente i temuti pronostici favorevoli.
Provando ad abbandonare una volta per tutte il Medioevo calcistico, si può dire che il Milan, dopo aver schiantato la Lazio, fino a poco fa seconda forza del Campionato, ha ripreso la fiducia persa dal deludente pareggio casalingo di tre giorni prima con la Cremonese, mentre l’Inter ha infilato un filotto di 5 vittorie consecutive, che non è comunque bastato a far dimenticare le 11 sconfitte in Campionato, dato di gran lunga peggiore tra tutte le Squadre che ambiscono ad un posto in una qualunque Europa del prossimo anno.
A svantaggio del Milan ora c’è l’infortunio di Rafael Leão, costretto a lasciare il campo dopo una decina di minuti con la Lazio per un’elongazione al lungo adduttore, ma da lì la squadra di Pioli ha cominciato a macinare ottimo calcio, quasi dimenticandone l’assenza.
Su certi infortuni a farla da padrone è la pretattica e lo si è visto anche nel precedente doppio confronto tra Napoli e Milan, quando i partenopei hanno propagandato fino all’ultimo la presenza in campo di Oshimen, che poi in realtà a San Siro non si è visto.
Difficile dire se Leão potrà davvero essere arruolabile per l’EuroDerby di ritorno, in programma a soli 6 giorni da quello di andata, ma a Milanello ci sperano. In ogni caso, per chi è sempre pronto a piangere i propri infortuni, val la pena di ricordare che negli antichi precedenti dei Derby di Champions era l’Inter quella malconcia: nel 2002, la Stracittadina del doppio pareggio in semifinale, Hector Cuper presentò la sua Inter senza Bobo Vieri, infortunatosi a Valencia, in entrambe le partite, con Crespo reduce da infortunio e Recoba in condizioni drammatiche, mentre nei successivi EuroDerby del 2005, valevoli per i quarti di finale, Mancini dovette fare a meno di Adriano che nel 2005 faceva ancora faville ed era il suo miglior attaccante. Non a caso, in entrambe le occasioni, si qualificò il Milan.
L’Inter farebbe bene comunque a non farsi troppe domande sulla presenza di Leão, perché l’idea di non trovarselo di fronte potrebbe pure indurla al classico e insopportabile calo di tensione, già visto troppe volte in questa stagione, anche se, a dirla tutta, nelle partite di cartello, e gli EuroDerby certamente lo sono, la squadra di Simone Inzaghi fino ad oggi c’è sempre stata, altrimenti non sarebbe qui e non avrebbe eliminato Barcellona, Porto e Benfica.
Poi ci sono i precedenti: il Milan si crogiola da due decenni con quelli delle Champions di 20 anni fa, soprattutto quello che li vide prevalere in semifinale con due beffardi pareggi sui cugini. Lo aveva fatto anche prima di Riad, evocando il precedente vincente in Supercoppa Italiana nel 2011 a Pechino, ma poi a Riad ha stravinto l’Inter. I nerazzurri infatti, se si guardano alle spalle, dovranno considerare che gli ultimi due Derby, quello di Supercoppa Italiana in Arabia Saudita il 18 gennaio scorso appunto e l’ultimo di Campionato il 5 febbraio scorso li hanno vinti rispettivamente per 3-0 e 1-0 senza praticamente far toccare palla agli avversari, ma è chiaro che all’epoca il Milan era nel suo momento di forma più basso.
Ma visto che il fulcro del gioco del calcio è il gol, al di là delle quote che per il primo EuroDerby vedono leggermente favorita l’Inter, si sappia che in Champions, e solo in Champions, finora i rossoneri hanno segnato 15 reti e ne hanno subite 8, mentre i nerazzurri hanno segnato un gol in più ma ne hanno subiti anche due in più dei cugini.
Ciò scritto, buona tenuta delle coronarie a tutti quanti!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati