Dybala e Lukaku, servirebbe una rivoluzione in avanti visti i tanti bocciati. Inzaghi si merita la riconferma?
C'è stato un momento in cui l'Inter sembrava oramai padrona del proprio destino. Lo era dal punto di vista dei risultati e, fino al derby, anche da quello mentale. Poi è cambiato qualcosa, con quella doppietta di Giroud in mezzo al nulla creato dal Milan. I tre punti che i rossoneri mantengono sul Napoli e sulla squadra di Inzaghi sono vitali. Il prossimo turno è favorevolissimo ai cugini, con Atalanta-Napoli ma soprattutto Juventus-Inter. La strada verso lo Scudetto è quindi in salita, ed è qualcosa che, ovviamente, va a inficiare i voti possibili sull'annata del tecnico.
Si merita la riconferma? È una domanda che non avrebbe senso per quanto visto per due terzi del campionato. Da -7 a +4 ma con problemi di rosa, con giocatori che non si sono sentiti più parte del progetto, soprattutto a centrocampo. Vidal, Vecino e Gagliardini non hanno dato l'apporto che probabilmente ci saremmo dovuti aspettare, la cessione di Sensi forse è stata un po' frettolosa. Dietro De Vrij è incappato nella stagione meno buona da quando è in Italia, Perisic a fiammate fino a febbraio, con il suo calo che è coinciso con quello di tutti. A proposito, Perisic vorrebbe qualcosa di più di quanto offerto dall'Inter (annuale a 4 milioni più opzione, richiesta di biennale da 5) ma l'arrivo di Gosens appare come un segnale che, in caso di mancata firma, c'è già l'alternativa.
A favore di Inzaghi ci sono, appunto, due terzi di campionato e la bella prestazione con il Liverpool, fra andata e ritorno. A sfavore quell'identitaria scelta di rimanere sempre con lo stesso modulo, con gli stessi interpreti, con la stessa idea di gioco. In questo senso Inzaghi, a meno che non ci sia qualcosa di inimmaginabile in questo momento (quinto posto) sarà riconfermato. Il problema è che dovrà avere un'altra rivoluzione dopo quella della scorsa stagione. Bene il rinnovo di Brozovic, male quasi tutto l'attacco: Sanchez probabilmente verrà "tagliato" utilizzando l'opzione per accorciarne il contratto, Dzeko non può essere il titolare e lo abbiamo visto, Correa è una delusione (ed è invendibile in questo momento) mentre Lautaro è uno degli asset per migliorare i conti.
Quanto c'è di vero nelle situazioni di Dybala e Lukaku? Per il primo molto, visto che Giuseppe Marotta lo ha preso alla Juventus. Può essere il trascinatore della nuova Inter di Simone Inzaghi, soprattutto in un modulo con due punte. Uno Dybala, l'altro Lautaro? Forse uno non esclude l'altro, ma sarebbe una sorpresa se i nerazzurri non vendessero nessuno durante la sessione estiva. E poi Lukaku... A gennaio arrivavano voci, anche abbastanza autorevoli, sul fatto che il Chelsea lo avrebbe venduto. Con i nuovi proprietari tutto può essere diverso, ma l'Inter al momento è freddina e Lukaku dovrebbe tagliarsi metà dello stipendio. Dopo le ultime estati, però, è meglio socchiudere la porta e lasciare uno spiraglio. Perché, ed è lì da vedere, con il belga era un'altra Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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