Come Lukaku sta usando di nuovo i tifosi dell’Inter
Inutile che i tifosi nerazzurri si perdano in onanismo leggendo le dichiarazioni di Lukaku, dandosi di gomito dicendosi l’un l’altro: “Hai visto, si è già pentito! Ha capito che noi siamo speciali! Ha detto che alla Juventus e al Milan non andrebbe!”. E certo che non ci andrebbe, mica gli possono pagare più di 10 milioni di stipendio all’anno, mica sono competitive per la Champions.
Lukaku sta usando i tifosi dell’Inter come li aveva usati già la scorsa estate, quando postava messaggi al miele nel momento peggiore, pur sapendo che già a inizio estate aveva già deciso che se ne sarebbe andato se il Chelsea gli avesse fatto la proposta - opzione che era stata garantita da Marina qualora non fosse andata in porto la trattativa per Haaland, che dai primi di giugno sembrava subito improbabile.
Ma poi, se non fosse sufficiente, nell’intervista di scuse e d’amore per l’Inter, Lukaku ha pure trovato il modo di aggiungere “certo non potrei dire di no alle tre vere big come Bayern, Real Madrid e Barcellona”.
Ahah, ma che è sta buffonata? Come se il marito ti mollasse per andare con una in una migliore situazione economica, e poi venisse 6 mesi dopo a scusarsi - occhio: scusarsi, ma senza tornare indietro - ma aggiungendo “Eri la migliore, però certo sarei andato con Cindy, Claudia o Linda perché loro tuttora sono proprio il top del top”.
Toglietevi dalla testa che l’intervista sia una gaffe: Lukaku non è scemo, non lo è nemmeno il suo procuratore. Entrambi sapevano bene che parole simili avrebbero provocato conseguenze pesanti al Chelsea, dove peraltro ci sono due come Marina e Tuchel sempre molto rigidi nel tenere l’ordine.
E’ ovvio che Lukaku voglia forzare la sua cessione, e del resto il timing delle sue parole è appena prima del calciomercato di gennaio.
Ed è altrettanto ovvio che il suo obiettivo non sia tornare all’Inter, che non si può certo permettere il suo stipendio.
Ha anche parlato del mancato rinnovo l’anno scorso. E se vi è sembrato strano, lo è: semplicemente, il procuratore avrebbe guadagnato una decina di milioni con il passaggio al Chelsea, in caso di mancata cessione bisognava bilanciargli il mancato incasso con un rinnovo che gli garantisse commissione simile.
Lukaku ha tutto il diritto da professionista qual è di muoversi con tutto il pelo sulla stomaco di cui è provvisto, e se crede anche di usare - di nuovo - i tifosi interisti per il suo interesse, che è ovvio sia non quello di tornare all’Inter (che non si può permettere il suo stipendio) ma di utilizzare a buon mercato il nome di un’altra società per aprirsi la via verso un’altra big: forse il Tottenham di Conte, forse quelle 3 nominate, alle porte dell’estate che muoverà Mbappé e Haaland lasciando grandi possibilità nel mercato degli attaccanti.
Lukaku può fare quello che vuole, ma almeno gli interisti si facciano furbi: ché vantarsi delle parole di chi ti ha girato le spalle e adesso vuole fare il fenomeno a gratis, vorrebbe dire porsi sul suo stesso patetico piano.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati