A poche partite dalla fine nulla è scontato. Dybala e Bremer sarebbero due colpi incredibili

Sei giornate alla fine di questo incredibile campionato, sette partite da giocare per la nostra Inter che, a meno di clamorose decisioni con annesso ricorso accolto, dovrà giocare il 27 aprile il recupero contro il Bologna. 

È stato ed è tuttora un campionato simile alle montagne russe, si sale e si scende con una velocità impressionante. Milan e Napoli hanno iniziato la stagione vincendo sempre, correndo appaiate a distanza siderale dall’Inter che seguiva con passo più lento rimanendo quindi attardata. Ma la corsa delle due di testa è velocemente diventata una passeggiata sostenuta e la corsa dell’Inter si è fatta sempre più veloce tanto da superare le due rivali, mettere la freccia e scavare un solco importante tra se e loro. Il calendario fitto e asimmetrico unito ad un derby da incubo ha ribaltato di nuovo tutto, l’Inter si è seduta su una panchina a consumare il suo picnic mentre Napoli e Milan, seppur a passo lento, raggiungevano i campioni in carica salutandoli e superandoli mentre erano intenti a finire il pasto. In tutto questo la Juve data per dispersa tra i boschi si è rifatta viva, ha allungato il suo corto muso e ha messo paura alla concorrenza che non si aspettava di vederla tornare sullo stesso loro sentiero.

Insomma, tutta questa storiella per raccontare che a poche partite dalla fine nulla è scontato. Tutti ora danno favorita l’Inter quando fino a 10 giorni fa la di considerava spacciata. Il Milan è ancora in testa e il Napoli fa compagnia ai nerazzurri al secondo posto, la Juve è lì, pronta ad approfittare di un ennesimo passo falso di quelle davanti. Non c’è evidentemente una favorita ad oggi, si vince e segna talmente poco che una vittoria è considerata un passo decisivo verso il tricolore. Chiaro è che le prossime 3 giornate (compreso il recupero contro il Bologna) diranno molto sulle ambizioni nerazzurre e delle sue rivali. Intanto si parla di mercato. Dybala e Bremer sono i nomi più avvicinati al futuro interista. Sarebbero due colpi incredibili, il primo in coppia con Skriniar alzerebbe un muro di granito difficilmente valicabile dalle avversarie, il secondo (preso a zero!) darebbe all’attacco di Inzaghi quell’imprevedibilità che oggi forse un po’ manca. Però pensare a quello che succederà a giugno ora riesce difficile. Solo il campo merita attenzione. Spezia, Roma, Bologna, Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria (senza considerare il derby di coppa Italia): questo ora è il futuro dell’Inter!