La Champions cambia il mercato: ora l'Inter può tornare a spendere. Le strategie

Una grande Champions League, il Mondiale per Club all'orizzonte e i maxi-introiti da stadio, con quel record all'orizzonte: Inter-Barça diventerà la gara col maggior incasso di sempre nella storia del calcio italiano, superando quota 13mln. Numeri e dati che fanno sorridere sia Oaktree che la dirigenza nerazzurra perché, come spiega La Gazzetta dello Sport, il pareggio di bilancio è tutt'altro che un'utopia.
Solo dai premi della Champions League, senza contare gli incassi da stadio, sono arrivati 115mln che salirebbero a 133.6mln in caso di semplice qualificazione alla finale e aumenterebbero ancora in caso di vittoria della Champions. Dati pazzeschi, a cui devono aggiungersi i dati di San Siro e quelli del nuovo Mondiale per Club. Dopo tanti anni, l'Inter non dovrà scegliere col bilancino le entrate e le uscite e potrà avere una strategia ben chiara nel suo calciomercato.
Non c'è più la necessità di vendere per autofinanziarsi e, anzi, potrebbe esserci un extra-budget. L'idea è di fare cinque-sei investimenti mirati per svecchiare la rosa e aumentare la competitività delle riserve, con rinnovate prospettive economiche: è già arrivato Sucic per 16.5mln complessivi, il prossimo dovrebbe essere Luis Henrique. Poi si penserà alla difesa e all'attacco, con Taremi in uscita e due potenziali innesti: "gli acquisti - si legge - avranno tutti un minimo comune denominatore: saranno giocatori futuribili, il cui valore di mercato deve essere in grado di crescere".
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