BAR ZILLO - Tra addii veri o presunti

BAR ZILLO - Tra addii veri o presuntiTUTTOmercatoWEB.com
sabato 28 maggio 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Noto un certo dilanio in alcune parti della tifoseria nerazzurra: che, detto tra noi, difficilmente comprendo. Siamo al 27 maggio, quando uscirà questo pezzo sarà il 28 ma poco importa, e il consiglio, anche se non richiesto, che mi sento di dare, è: state tranquilli, alla fine del mercato mancano 90 giorni, avanti così al 31 agosto non ci si arriva. L'Inter, sembra evidente visto il risultato della stagione appena conclusa, ha necessità di inserire qualche tassello. Ma ha il dovere di cambiare parecchie pedine che non hanno reso secondo le aspettative: non le pretese, attenzione, le pure e semplici aspettative.

Due trofei li hai portati a casa e oggi abbelliscono la bacheca societaria: il terzo, quello più pesante, è sfuggito per una incollatura con la sensazione, mai del tutto dissolta, di aver lasciato qualche punto per strada complice una rotazione insufficiente dei titolari. In soldoni, spesso le cosiddette seconde linee, eccezion fatta per i difensori, non sono sembrate equiparabili alle prime. Del resto, se fai giocare a Barella-Brozovic-Calhanoglu sessanta partite beh, alla fine della fiera scoppieranno. Ma, opinione personale, girarsi verso la panca ti faceva venire quasi il magone, senza il quasi. L'errore che l'Inter deve evitare è quello di non avere una batteria di centrocampisti/attaccanti in grado di mantenere all'incirca lo standing dei titolari.

Molti saluteranno: per qualcuno, Ranocchia in primis, ci saranno applausi scroscianti per l'interismo dimostrato e la voglia di dare sempre e comunque il massimo. Per altri arrivederci, spiace tanto, a buon rendere. Anche qui, con l'idea che avrebbe potuto essere una storia differente da quella che è stata. Io non dimentico la prende Vecino. Perché grazie a lui siamo tornati in Champions, quando arrivando quarti si esultava come dei pazzi - lo ricordate vero che adesso due trofei e un secondo posto servono a riempire l'ambiente di critiche più o (molto) meno lecite? -. E non dimentico nemmeno i gol di Alexis, qualcosa in dote hanno portato. Però è tempo di cambiare, salutare, cercare qualcuno con voglia di vincere, fame di successo, cattiveria agonistica che per troppo tempo non ho ammirato nei subentranti. Per finire ci sono coloro ai quali è stato proposto un rinnovo a cifre assai degne. Beh, il contratto è lì, da firmare. Troppo poco? La porta è in fondo a destra, sempre aperta.

Alla prossima.