BAR ZILLO - Salviamo il soldato Barella

BAR ZILLO - Salviamo il soldato BarellaTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 18 novembre 2021, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Non se ne può più. Ma davvero. Non se ne può più di soste per le Nazionali, di giocatori che tornano all’ovile rotti, stanchi, consumati, triti e ritriti. Bisogna, necessariamente, fare qualcosa per fermare questo stillicidio imbarazzante voluto da Fifa, Uefa e compagnia. Invece di lanciare il modello calcio sostenibile attraverso l’improbabile e dannoso fair play finanziario, diamo più soldi ai ricchi degli altri chissenefrega, una delle “mission” (in inglese viene meglio il concetto) dei massimi organi pallonari sarebbe, condizionale, preservare gli interpreti dello spettacolo: invece, questo pare, si preservano interessi differenti. Gli interpreti dello spettacolo sono un semplice tramite, i club di appartenenza puro contorno, l’infortunio appartiene al rischio d’impresa. Sembra quasi che il tifoso venga recepito come parte secondaria, facilmente modellabile. Basta dare altro calcio in offerta speciale per tacitare la folla seccata dalle continue interruzioni che - è così, poco da dire - influenzano pesantemente i campionati dei vari paesi, sul modello s'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche (la famosa se non hanno più pane che mangino brioche) falsamente attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo.

La realtà, purtroppo, è assai diversa. Giocatori obbligati a scendere in campo ogni tre giorni non fanno il bene del pallone, per nulla. Il risultato finale non offre spettacoli grandiosi e indimenticabili, proprio no: casomai regala partite molto spesso noiose, calciatori palesemente ingobbiti dalla stanchezza, dai voli transoceanici, da fusi orari diversi a cui ci si deve abituare immediatamente in nome e per conto del circo pallonaro. Personalmente sono stanco del campionato spezzatino in onore delle qualificazioni mondiali, europee, della riviera romagnola o ligure, fate voi. Eppure non penso sia complicato trovare un periodo dell’anno da dedicare esclusivamente alle Nazionali, con stop dei tornei in tutto il mondo. Una cosa uniforme, senza il fastidio di dover fare la conta degli arruolabili ogni volta che si torna a giocare.

L’Inter, ad esempio, ha la necessità di mettere in campo undici titolari domenica pomeriggio. Perché uno si è rotto. L’altro ha il risentimento, l’altro ancora da valutare, poi vediamo di recuperarne un paio, forse. Il problema è evidente, comprensibile a tutti direi. Per non parlare, come scrivevamo, della stanchezza: sono uomini, non androidi o robot. Vanno preservati, non spremuti come tanti limoni.

Salviamo il soldato Barella, per cortesia.