BAR ZILLO - Per qualche tifoso nerazzurro, ci sarà qualcosa che va bene?

Per qualche tifoso nerazzurro, pochi intendiamoci, ci sarà qualcosa che va bene? Perché a me pare, può essere soltanto una sensazione, sia chiaro, che qualunque cosa faccia la Società venga sempre vissuta cercando, quasi con tenacia anche ammirevole a volte, il lato negativo a tutti i costi. Cerco di spiegarmi meglio. L’ex centravanti va nella squadra per cui fa il tifo fin da bambino: l’Inter si premura di cercare un nuovo centravanti, uno bravo però. Con una piccola variabile, piccola piccola, badate bene: non ci sono soldi. Sicché Marotta e Ausilio fanno di necessità virtù portando a Milano Edin Dzeko. Mica me, Dzeko. Sì, vabbè, ma ha trentacinque anni, quale sarebbe il senso dell’operazione. Semplicemente tiene palla, fa salire la squadra, ne segna una quindicina a stagione, è tatticamente intelligente, tecnicamente sopraffino. Poi anch’io avrei preferito Haaland, ma il particolare economico ha un peso specifico non indifferente, se qualcuno ancora facesse fatica a comprenderlo. E la frase “sì ma io sono un tifoso e non mi interessano i problemi economici della proprietà” non regge: se ci sono problemi puoi essere il tifoso che preferisci ma i soldi non appariranno dal cilindro stile coniglietto.
Ovvio, si fa per dire, ci mancherebbe altro.

Così, giusto per fare un secondo esempio, la Società porta a casa l’ennesimo sponsor. La maglietta sarà praticamente piena di patch, ma anche chissenefrega. Sfuggono assai gli introiti che l’Inter otteneva negli anni passati dal main sponsor: facciamo i conti in tasca, dai. Dalla stagione 1995/96 a quella appena conclusa Pirelli ha versato nelle casse nerazzurre 235 milioni di euro circa che, divisi per il numero di annualità, dà come cifra finale 9 milioni e mezzo. Comparata con le cifre che ricevono i grandi club attualmente parliamo di poca roba, con tutto l’affetto e il rispetto dovuto a un’azienda partner ufficiale per un mucchio di tempo, anche in momenti davvero bui. Spannometricamente, termine orrendo ma rende bene l’idea, oggi Effecì Internazionale si metterà in saccoccia circa 48 milioni di euro. Mica male. Però, per qualcuno, non va bene nemmeno adesso, che bisogna capire e vedere se parliamo di sponsor seri o cosa.

Son sincero, ci sono volte in cui fatico a comprendere la logica di qualcuno, sottolineando qualcuno. Ma, altrettanto sinceramente, poiché ciascuno di noi vive la passione pallonara come meglio crede e senza che nessuno gli indichi la via, io mi limito a constatare.
Oggi, tre settembre, sono belle constatazioni, perlomeno le mie.
Alla prossima.