BAR ZILLO - Mi fido di Marotta: d'ora in poi niente più cessioni illustri

Lo abbiamo detto e ridetto, scritto e riscritto, declinato in tutti i casi possibili e pure in quelli impossibili tanto che ormai, se per caso fosse confermata la reale esistenza degli alieni beh, pure loro conoscerebbero in ogni particolare la storia di Hakimi. Non è complessa e nemmeno complicata: è la semplice cessione a una società ricca e potente, il calcio della gente tanto amato da Ceferin e dall’Uefa, di un giocatore fuori dagli schemi in nome e per conto del dio denaro, imperante ormai nel mondo tutto, non soltanto in quello pallonaro. E poco importano le parole del suo agente, poteva tranquillamente risparmiarsi il racconto lacrimevole dell’Inter nel cuore, retaggio evidente di telenovelas ormai poco presenti nelle tv del vecchio continente. Achraf se ne va non per un mero problema economico suo, il ragazzo a Milano stava benissimo e nell’Inter ancora meglio, molto più semplicemente per raccattare eurozzi indispensabili. Ma sappiamo anche questo. Così come, per dirla tutta, sappiamo che la scelta è caduta sull’esterno del Marocco per una mera opportunità: tradotto, era l’unico per il quale fosse stata formulata un’offerta reale, non quelle favole di mercato che di tanto in tanto riempiono il nostro tempo di ascolto o lettura. Marotta, mica io, ha dichiarato che una cessione importante sarebbe stata fatta: una cessione è avvenuta, importantissima. Ora io mi fido del mio Amministratore Delegato, pertanto vivo nella convinzione che altri lasceranno Appiano Gentile ma non, sottolineando non, profili di prima fascia. Poi, chiaro che se qualcuno ti porta 130 milioni, sparo un numero a caso, per Romelu beh, sfido chiunque a respingere l’offerta al mittente.

È un esempio, che altrimenti tutti a dire tizio racconta che Lukaku è in vendita. No, è un semplice esempio. Potrei dire Barella, Lautaro, Skriniar, Bastoni, qualunque altro nome importante vi passi per il cervello, sarebbe la stessa cosa.
Partito Hakimi già inizia il toto chi verrà sacrificato adesso sull’altare delle casse nerazzurre? Perché questo sta cominciando a delinearsi, una specie di scommessona generale che arriva non si capisce bene da dove sul secondo estratto, come al lotto di una volta. Io non sono un veggente, non leggo le carte, il futuro, né interpreto i fondi di caffè o ciò che maggiormente vi aggrada: mi limito ad ascoltare e riportare le parole di chi nella Società ci vive, la dirige, la comanda, ne conosce i meandri più segreti. Partiranno altri? Probabile. Chi saranno? Non ne ho la minima idea. Ci si può ridurre il 7 luglio al disastro nerazzurro, è una fortuna se arriveremo quarti? No. per tutto il resto è possibile consultare Maga Magò: o, in alternativa, Maga Maghella (Ciao Raffa!!!).
Alla prossima.