BAR ZILLO - Forza ragazzi

BAR ZILLO - Forza ragazziTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 26 ottobre 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Così il giorno è arrivato. Alle sette meno un quarto di stasera l’Inter scenderà in campo per scrivere un piccolo pezzetto di storia nerazzurra dell’ultimo decennio. Di questo stiamo parlando, altro che balle. Ricordo ancora i risolini al momento dell’estrazione di quelle famigerate palline dall’urna di Nyon: Bayern e Barcellona? Maddai, e giù il sorrisino. Chissà, magari si continuerà a ridere, o a sorridere. Ecco, fossi un dirigente nerazzurro, ai miei calciatori ricorderei quelle risate di sottecchi e neanche tanto, quel darsi di gomito per la serie ma dove volete andare, pensate a qualificarvi per l’Europa League che è meglio. Intendiamoci, non è successo nulla fino a oggi e, sottolineiamolo prima di essere fraintesi, la qualificazione per gli ottavi di Champions è lontana, lontanissima: intanto, però, non è più una chimera o un traguardo impensabile come tre mesi fa credevano molti, facciamo quasi tutti, me compreso.

L’Inter ci ha stupiti oltre ogni immaginazione tanto che, ripensandoci, un filo di incazzatura sale nel ricordo del pareggio al Nou Camp, zittendo la solita remuntada che ai catalani porta una sfiga abissale ma non lo capiscono e la ripropongono puntualmente, quasi fosse una panacea per tutti i mali. Intanto, però, pensiamo a noi. Pensiamo a cosa fare e, soprattutto, cosa NON fare per dare un senso a questo 26 ottobre 2022. L’undici di partenza, dubbio Dimarco/Gosens a parte, dovrebbe rivelarsi il solito: quello, per intenderci, che ha sfiorato l’impresa in Catalogna e sta pian piano risalendo posizioni anche nel torneo nostrano, con un centrocampo trovato cammin facendo ma che, da quando gioca insieme, produce la bellezza di un gol a partita. Sicché Brozo può dormire sonni apparentemente tranquilli e recuperare con tutta la serenità del caso. Il posto fisso resta comunque suo, non si discute, ma un filo di sana rivalità potrebbe solo che giovare al croato. Lukaku torna in panca, finalmente: avrà venti minuti nelle gambe, ma la sua presenza garantisce un pizzico di paura nell’avversario e una carica ulteriore nei suoi compagni. Insomma, è la serata.

Forza ragazzi.

Alla prossima.