Squadra che vince si cambia... poco: Palladino conferma Parisi alto e non rischia Gudmundsson

Squadra che vince non si cambia. O meglio, squadra che vince si ritocca giusto un po'. Non ci sarà una Fiorentina troppo distante da quella che ha dominato e vinto con merito giovedì, di fronte all'Inter. Raffaele Palladino deve rinunciare allo squalificato Comuzzo e lo sostituirà con Pongracic, che affiancherà Ranieri, cambi ridotti all'osso negli altri reparti. In mezzo Richardson ha convinto e dovrebbe tenersi dietro sia Fagioli che Cataldi, mentre Parisi viaggia verso la conferma da esterno alto a sinistra.
Il tecnico ha infatti deciso di non rischiare Albert Gudmundsson, che partirà solo dalla panchina dopo gli acciacchi di giovedì: sulla trequarti l'ex Empoli, con Folorunsho largo a destra e Beltran ancora alle spalle di Kean. Un assetto che ricalca quello del match d'andata, con due esterni che sanno fare entrambe le fasi e potranno consentire ai viola di giocare di ripartenza: questa volta c'è Dodò da terzino destro, ma il piano-partita sarà simile a quello del Franchi. Con Kean osservato speciale.
Fiorentina, la probabile formazione (4-2-3-1) - de Gea; Dodò, Pongracic, Ranieri, Gosens; Richardson, Mandragora; Folorunsho, Beltran, Parisi; Kean.
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