Zhang fissa l'obiettivo: le scelte di Champions sono in funzione del campionato

Con alle spalle il lago del parco della sua residenza di Nanchino, Steven Zhang è intervenuto in videoconferenza alla cena di Natale dell'Inter di ieri sera, elogiando dirigenza, tecnico e staff: "Il percorso fino a Istanbul e quello svolto in questa stagione mi rendono orgoglioso. Grazie a tutti. Al management che garantisce continuità: l'Inter è e resta stabile. Grazie a Inzaghi per il lavoro svolto, la strada è quella giusta".

Obiettivo chiaro dunque: il mantenimento dell'Inter, stabile, e il percorso verso la seconda stella da preferire a ogni altro. Di certo questo non giustifica il secondo posto in un girone da vincere, anche perché la società nerazzurra ha sempre visto di buon occhio l'Europa, ma "la seconda stella è il traguardo fisso davanti agli occhi, quello per cui la squadra sente di non dipendere da nessun altro", si legge su La Gazzetta dello Sport. E questo si evince anche dalle scelte di formazione in Champions League: nessun titolare dell'Inter ha giocato sei gare su sei. Mkhitaryan il più presente con cinque gare, Lautaro e Thuram titolari solo tre volte a testa, Dimarco e Barella due.