Tra lacrime e orgoglio: cronaca della mancata festa di San Siro

Gli occhi di Federico Dimarco, uno che il nerazzurro ce l'ha tatuato nel cuore, sono quelli di un popolo, che si uniscono a quelle di Lautaro, argentino di nascita ma milanese d'adozione, di chi nell'impresa ci ha creduto fino alla fine.

Dal prato di San Siro dopo la vittoria con la Samp è emerso tutto l'interismo che ha unito il gruppo di Simone Inzaghi, sottolinea la Gazzetta dello Sport, un gruppo guidato anche da Andrea Ranocchia, un altro che per undici anni è stato (con due pause) uno dei pilastri dello spogliatoio nerazzurro, e si congeda dalla sua gente, con gli occhi ancora lucidi per aver finito un percorso bellissimo, come lo è stata, al netto del finale amaro, la stagione dell'Inter.