Lautaro rifiuta l'Arabia. Evangelisti: "Significa dire: valgo più di quello che costo, io resto qui a giocare"

"Quella di Lautaro Martinez detto il Toro è una scelta contro la corrente, contro la cronaca e contro il pensiero solidificato che vede il denaro come misura di tutte le cose e naviga placido galleggiando sull’incertezza, sulla paura del futuro, sulla voglia di sentirsi sicuri con quello che si ha addosso". Dalle colonne del Corriere dello Sport, Marco Evangelisti commenta così il secco rifiuto dell'argentino alla proposta monstre recapitatagli direttamente dall'Arabia Saudita: "A ripensarci - prosegue il giornalista -, ci vuole davvero coraggio per dire no. Per rifiutarsi di seguire il pifferaio a cui tutti si accodano, o meglio non tutti ma parecchi tra coloro che hai sempre ritenuto fossero qui per insegnarti a vivere". Il gran rifiuto di Lautaro, "lontano dall’esser vile, non è neppure un peccato e nessun poeta oggi può condannarlo.

Significa dire: io valgo più di quello che costo. Andate pure, voi che siete maturi, adulti, ragionevoli. Io resto qui a giocare".