L'elezione di Casini è la vittoria di Lotito. Il CorSport: "Nell'angolo Milan, Inter e Roma"
Con l'elezione di Lorenzo Casini, a spuntarla è stata ancora una volta Lotito. Il nuovo presidente di Lega è stato eletto con il minimo necessario di voti, ovvero undici, segno inequivocabile di una Lega spaccata. È soprattutto la sconfitta delle grandi storiche del calcio italiano: Juve, Milan e Inter su tutte, insieme alla Roma. Va però detto che i bianconeri, pur non avendolo votato, ieri ne hanno apprezzato il discorso.
Dopo la rigidità del primo intervento - scrive oggi il Corriere dello Sport -, Casini ha avuto il merito di adottare un atteggiamento più morbido. Il neo-presidente "ha indicato come fronti intervento la legge Melandri, la legge 91 sul professionismo, gli stadi - ha sottolineato la necessità di una cabina di regia in comune con il governo - e l’apertura verso nuovi mercati, nonché nuove fonti di ricavi". Il nuovo numero uno della Lega abbandonerà tutti i suoi attuali incarichi, a partire da quello di capo del gabinetto del Ministero della Cultura, per dedicarsi al nuovo ruolo a tempo pieno. Percepirà 240.000 euro all’anno, come Miccichè, mentre Dal Pino si era "accontentato" di 100.000.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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