Dalla panchina al gol: Lukaku decide Inter-Porto. E l'abbraccio con Barella chiude il caso
La notte di San Siro è stata una notte dai due volti per Romelu Lukaku, iniziata con la delusione per la panchina iniziale. Alla Pinetina, svela La Gazzetta dello Sport, Big Rom aveva chiesto ed ottenuto di effettuare un lavoro preparatorio finalizzato per essere al 100% contro il Porto. Per questo è rimasto deluso dopo la formazione, che vedeva al fianco di Lautaro un Edin Dzeko che poi si è rivelato spento ed irriconoscibile. E così, subentrando al 58', Big Rom si è rivelato l'elettroshock di cui l'Inter aveva bisogno. A suon di incitamenti e rimproveri, ha trascinato la squadra, rischiando di fornire un assist (a Lautaro) e trovando la rete decisiva: palo e gol per l'1-0 all'86'.
Il tutto sull'assist di Barella, con cui si è abbracciato chiudendo definitivamente il caso di Samp-Inter: i compagni che si insultavano in mondovisione hanno prodotto la rete più importante, chiudendo con un bellissimo abbraccio e le parole al miele nei post-gara: "Sono contento dell’assist di Barella, ho sempre detto che il primo giocatore con cui andare in guerra sarebbe lui". La fisicità di Lukaku è stata decisiva per stendere il Porto e riprendere da dove tutto si era interrotto: l'ultima rete nerazzurra in Champions League era proprio di Big Rom, che si è sbloccato e ora insegue la continuità. Il sorpasso a Dzeko potrebbe presto essere definitivo.
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