Vidal ai titoli di coda: due le opzioni sui conti dell'Inter con l'addio del cileno

CalcioeFinanza ha analizzato dal punto di vista economico che cosa porterà l’addio di Arturo Vidal all’Inter nel corso della prossima estate. Sono due le risposte a seconda di quale strada si sceglierà di seguire.

Se Il cileno dovesse essere ceduto ad un’altra squadra (il suo contratto scade il 30 giungo 2023), con un costo storico di 2,250 milioni di euro (la cifra versata al Barcellona per il suo acquisto), al 30 giugno 2022 il suo valore a bilancio sarà pari a 750mila euro. Dunque questa è a cifra che l’Inter dovrebbe incassare per non avere una minusvalenza. In più, il contratto di Vidal la prossima stagione avrebbe toccato quota 9,5 milioni netti. Il risparmio (al lordo, considerando gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita) sarebbe dunque pari a 12,45 milioni di euro circa sul bilancio 2022/23.

Se il cileno dovesse risolvere il suo contratto la situazione sarebbe più complessa. Vidal avrebbe infatti diritto ad una buona uscita di 4 milioni, cifra che potrebbe essere caricata sul bilancio 2021/22 e che al lordo si traduce in 5,24 milioni di euro, alla quale bisognerebbe aggiungere lo stipendio del cileno pari a 6,5 milioni netti (8,52 milioni lordi). A questo si aggiungerebbe una svalutazione di 750mila euro, mentre per il bilancio della prossima stagione rimarrebbe comunque il risparmio di 12,45 milioni di euro sull’ingaggio.