Un'Inter più italiana: uno zoccolo duro assente in finale di Champions League del 2010
Un’Inter dallo stampo italiano, a partire da Simone Inzaghi. Lo evidenzia il Corriere dello Sport, visto che la presenza di giocatori azzurri nell’Inter non passa affatto inosservata. Sono ben 5 i titolari italiani, 3 dei quali imprescindibili tasselli per la retroguardia: Darmian che ha sostituito Skriniar, Acerbi a scalzare de Vrij, insieme al centrale dell'Italia di oggi e che verrà Alessandro Bastoni. Così come quella vincitrice dell’Europeo in Inghilterra, assieme a Barella, mentre Dimarco sta scalando prepotentemente le gerarchie di Mancini. Non sarebbe male un parallelismo tra Londra e Istanbul, con i nerazzurri frapposti agli inglesi del Manchester City in quella che sembra tanto una coincidenza quanto una conseguenza di quanto accaduto appena un anno fa in quelle notti magiche.
E chissà se il 10 giugno l'Inter potrà confermare la matrice italiana come quella vincente. Rispetto alla finale di Madrid nel 2010 dove l'undici titolare prefigurava solo stranieri, oggi oltre alla panchina italiana (ai tempi invece c'era Mourinho) intravediamo anche seconde linee azzurre tra Gagliardini, Bellanova, D’Ambrosio e Cordaz. E per il futuro la dirigenza nerazzurra sta monitorando qualche pista nostrana, tra Scalvini e Frattesi o l'oriundo Retegui nella lista dei desideri, per mantenere lo zoccolo duro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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