Torna Handanovic, poi tre cambi rispetto a Bologna: Inzaghi vuole fisicità e freschezza

Quattro cambi a Udine per Inzaghi, rispetto alla debacle di mercoledì a Bologna, nell'undici titolare scelto per rispondere al Milan. Il tecnico nerazzurro ritrova Handanovic fra i pali, sicuramente una buona notizia visto quanto successo a Radu ed il suo stato emotivo attuale. In difesa al posto dello squalificato Bastoni spazio ancora a Dimarco a formare il trio difensivo con Skriniar e De Vrij.

A centrocampo torna dal primo minuto Darmian a destra, con Dumfries lasciato a riposo. L'esterno italiano garantisce copertura e corsa, anche se forse in fase offensiva spinge meno dell'olandese: è probabile che l'allenatore voglia tenere a bada la velocità di Udogie e non correre rischi, oltre che avere un giocatore più fresco. Cambio obbligato quello per lo squalificato Calhanoglu invece: al suo posto è stato scelto Gagliardini e non Vidal, contrariamente a quanto non si potesse pensare alla vigilia. Pochi dubbi invece davanti, dove Correa-Lautaro non hanno convinto e tornerà ad agire Dzeko al fianco del Toro.

L'Udinese oltre ad essere abile in ripartenza è anche una squadra fisica, dunque i centimetri del bosniaco davanti potrebbero rivelarsi importanti contro la retroguardia bianconera, anche per riempire meglio l'area avversaria rispetto a quanto visto in Emilia. Discorso simile per la scelta di Gagliardini in mediana, che ha caratteristiche più difensive di Vidal e che evidentemente ha dato in settimana delle risposte più convincenti rispetto al cileno.Confermato ancora Lautaro in avanti: l'argentino è il punto fermo della squadra nerazzurra questa stagione e vuole confermare di vivere un buon momento, pur essendo rimasto a secco mercoledì. Lui e Dzeko ad oggi rappresentano la coppia più affidabile e quella con maggior minutaggio: oggi, che conta solo vincere, tocca per forza a loro trovare gli spunti giusti per deciderla.