Thuram: "Segnare in Champions è speciale. Finale contro la Juve? Impossibile non stuzzicare Khephren"

Non è più etichettato come solo figlio di Lilian. Marcus Thuram dopo un anno di rodaggio all'Inter sta letteralmente esplodendo, specialmente grazie alla guida di coach Simone Inzaghi, e dopo aver segnato contro il Parma in campionato ha già messo nel mirino la sfida ad alta tensione con il Bayer Leverkusen in Champions League.

Tuttavia, nell'intervista rilasciata ai canali della UEFA, il centravanti francese ha rivelato che da giovanissimo ha attinto da un'ispirazione in particolare: Lionel Messi. Tikus infatti all'età di 11 anni ha visitato i campi di allenamento del Barcellona, il club in cui Lilian si sarebbe ritirato nel 2008, e ha avuto un incontro straordinario con l'allora piccola Pulga argentina: "Ero andato all'allenamento e avevo lasciato gli scarpini a casa e il giocatore il cui numero di scarpe era più vicino al mio era Lionel Messi. All'epoca Messi era il giocatore incredibile che è ora, ma per me, da bambino, era solo uno dei compagni di squadra di mio padre che mi prestava un paio di scarpini per andare ad allenarmi".

Tuttavia, c'è una decisione che ancora oggi tormenta l'attaccante dell'Inter: ha regalato proprio quelle scarpe da calcio indossate da Messi in persona ad... un suo ex compagno di squadra delle giovanili dell'Olympique de Neuilly: "Ho visto la reazione di uno dei miei migliori amici dell'epoca, che è impazzito quando ha visto gli scarpini Gli ho detto: 'Se ti piacciono così tanto gli scarpini, puoi tenerli' e glieli ho regalati”.

L'unico gol di Thuram in Champions League è arrivato in extremis contro lo Young Boys, a Berna, ma l'attaccante ha voglia di fare di più: "In Champions League sembra che le luci brillino di più, il campo è più bello e i tifosi sono più entusiasti. Segnare il martedì o il mercoledì sera è speciale".

Nel corso dell'intervista doppia in compagnia del fratello Khéphren, poi, Marcus ha avuto difficoltà a trattenere le risate, qualora si presentasse l'occasione di scontrarsi proprio in finale di Champions. Con l'Inter da una parte e la Juventus dall'altra: "La finale di Champions League, qualunque sia la finale, se lui è in campo, è impossibile non stuzzicarlo", ha scherzato l'interista. "Lo cercherei, non posso farne a meno. È una cosa che va oltre il calcio".