San Siro, discorso non ancora chiuso? Il Comitato Sì Meazza: "Baseremo il ricorso su un'infinità di punti"

San Siro, discorso non ancora chiuso? Il Comitato Sì Meazza: "Baseremo il ricorso su un'infinità di punti"TUTTOmercatoWEB.com
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di Michele Maresca

L'approvazione della delibera concernente la compravendita dell'area "Grande Funzione Urbana di San Siro" a Inter e Milan, da parte del Consiglio comunale di Milano, non è bastata a far desistere coloro che stanno conducendo da mesi una battaglia politica per scongiurare una tale eventualità.

A confermarlo in maniera chiara ed evidente è il Presidente del Comitato Sì Meazza Luigi Corbani, che a Fanpage ha spiegato le intenzioni del gruppo da lui rappresentato: "C'è un'infinità di punti sui quali basare un ricorso e lo stiamo preparando. Dobbiamo aspettare la pubblicazione del documento sull'Albo Pretorio per questioni amministrative, ma stiamo già predisponendo tutti i documenti".

Nel dettaglio, i punti contestati dal Comitato sono vari: "Il prezzo di vendita, gli sconti, la rateizzazione della spesa, le agevolazioni concesse, il rifacimento del tunnel Patroclo a scomputo dagli oneri di urbanizzazione, il fatto che non si capisce a chi si sta vendendo un bene pubblico, il controllo se ci siano violazioni delle norme anti-riciclaggio e le volumetrie fuori dalle norme del Pgt".

Esprimendosi sulla possibile evoluzione della questione, Corbani non ha escluso uno scenario: "Stiamo valutando anche se fare ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea per ‘aiuto di Stato illecito‘, perché secondo noi il Comune sta favorendo due società private che dovrebbero stare sul mercato. Poi abbiamo presentato una memoria per l'esposto che avevamo già presentato alla Procura, dal quale aveva aperto un'indagine, e faremo la stessa cosa con la Corte dei Conti".

Come ribadito da Fanpage, in caso di ricorso al TAR si potrebbe disporre la sospensione immediata del provvedimento, in fase preliminare. Tale eventualità, che determinerebbe la sospensione dei lavori per il nuovo San Siro, si verificherebbe in presenza del rischio di un "danno grave e irreparabile" da scongiurare attraverso l'adozione di una misura cautelare come quella rappresentata dalla sospensione del provvedimento amministrativo.