Rinnovo Skriniar, Inzaghi s'affida ai dirigenti. Ma il tempo stringe
Un rinnovo legato alla qualificazione agli ottavi. Un punto di domanda sarebbe necessario, al di là della fiducia nella dirigenza da parte di Simone Inzaghi: quel che conta è il fattore tempo, che continua a stringersi intorno alla questione Milan Skriniar e a un rinnovo che tarda ad arrivare. Il summit decisivo è previsto per le prossime settimane, a qualificazione intascata (si spera) e con un po' di liquidità in più per sistemare i dettagli. Il problema però resta la volontà del giocatore e la possibilità di ricevere offerte maggiori, anche se il PSG ancora non si è palesato definitivamente alla finestra nerazzurra.
Rinnovo Skriniar, Inzaghi s'affida ai dirigenti
Il tecnico ha ribadito la propria fiducia in Marotta e co. al di là dei risultati positivi, ma il countdown verso la strada più pericolosa è iniziata: Skriniar può liberarsi a zero da febbraio - con trasferimento definitivo a giugno - creando di conseguenza un doppio danno all'Inter, orfana di un difensore e senza il bottino della cessione. E nemmeno l'eventuale cessione a gennaio - con una cifra parecchio inferiore a quella preventivata in estate - sarebbe la strada più giusta da intraprendere.
Resiste la terza opzione, quella del rinnovo breve con cessione a cifre più elevate, ma il tutto dipenderà anche dalla volontà del giocatore. Massima fiducia dunque, ma il tempo stringe: meglio passare agli ottavi già da stasera e sistemare parecchie questioni irrisolte.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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