Priorità alla punta, poi il portiere: Inter, il piano per il mercato estivo. Ma è rebus-difesa

Priorità alla punta, poi il portiere: Inter, il piano per il mercato estivo. Ma è rebus-difesaTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 1 aprile 2024, 18:00Primo piano
di Marco Corradi

L'Inter viaggia verso la conquista della seconda stella, ma inizia già a pianificare il calciomercato estivo che dovrà costruire una rosa in grado di reggere 60-70 gare stagionali (contando Champions e Mondiale) senza mostrare il minimo segno di cedimento. I nerazzurri vogliono essere capaci di lottare su ogni fronte: Serie A, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa e Mondiale per Club. Una cinquina di obiettivi che, al netto della permanenza di tutti i big della rosa affidata a Simone Inzaghi (avviato verso il rinnovo), passerà anche attraverso un'importante campagna d'acquisti.

Zielinski-Taremi sono già dell'Inter, poi l'attacco: ecco gli obiettivi

Non va dimenticato che l'Inter ha già chiuso due acquisti per la prossima stagione. Piotr Zielinski prenderà il posto di Davy Klaassen a centrocampo, andando a fornire un'alternativa di qualità al centrocampo e un vice-Mkhitaryan di assoluto spessore. Davanti, invece, è blindato l'acquisto di Mehdi Taremi (Porto) come terza punta e alternativa a Thuram: i due giocano in modo simile, profondità e killer instinct davanti alla porta. Due colpi a parametro zero e una grande priorità per l'estate che verrà. Inzaghi vorrebbe quattro punte che possano alternarsi senza mai far calare la tensione. Il 2023/24 con Sanchez-Arnautovic ha lasciato delle evidenti scorie, con la doppia eliminazione nelle coppe e troppi errori dei titolari nei momenti decisivi, dovuti proprio al sovra-minutaggio per il rendimento negativo delle riserve.

Arna potrebbe restare come quinta punta o partire, Sanchez non sarà rinnovato. E sarà dunque caccia a un attaccante che, nelle idee nerazzurre, dovrebbe avere caratteristiche legate al dribbling e alla capacità di saltare l'uomo. Nel ritiro pre-campionato verrà valutato Valentin Carboni, che è un altro candidato al ruolo di quinta punta, ma il fortissimo obiettivo si chiama Albert Gudmundsson: la stella del Genoa viene ritenuto un ottimo complemento anche per Lautaro, è reduce da una sontuosa annata e avrebbe già aperto alla destinazione. C'è una folta concorrenza (Juventus, Milan e Premier) e la richiesta è di 30-35mln, ma l'Inter è convinta di poterla abbassare con delle contropartite: al Genoa non dispiacerebbe Pio Esposito, in un'operazione alla Pinamonti. Non mancano le alternative, tra cui figura anche Zirkzee, ma tutto dipenderà dal budget.

Inter, il portiere è il secondo slot da riempire. Ma la difesa è un rebus

L'Inter vorrebbe infatti limitarsi a cedere Dumfries ed effettuare uscite minori (Correa, Oristanio ecc), in scadenza nel 2025 e tuttora senza rinnovo, ma il calciomercato è imprevedibile e possono arrivare le cosiddette offerte irrinunciabili. Per questo si può parlare di un piano A per il mercato, consapevoli che tutto potrà cambiare. La seconda priorità si chiama vice-Sommer: non c'è fiducia in Audero, che non sarà riscattato, con due obiettivi concreti. Da un lato Di Gregorio (Monza), tra i migliori per rendimento della Serie A e buono anche per le liste in quanto di vivaio, dall'altro Bento (Ath. Paranaense): il brasiliano ricorda molto Julio Cesar per la reattività e l'abilità tecnica, ma il recente debutto nella Seleçao può far schizzare il prezzo e aumentare le pretendenti. 

Un anno fa Bento aveva aperto all'Inter e costava 15mln più bonus, quella volontà sarà rimasta? Lo scopriremo tra qualche mese, ma è lui ad oggi l'idea tra i pali. Sugli esterni potrebbe arrivare un rinforzo low-cost per completare una batteria che comprende già Darmian, Carlos Augusto, Dimarco e Buchanan, mentre la difesa è un rebus. La sensazione, esternata dalla Gazzetta dello Sport nei giorni dopo la sentenza, è che l'assoluzione di Acerbi non garantisca la sua permanenza. L'Inter non ha gradito l'atteggiamento e la sovraesposizione mediatica dell'ex Lazio, compresa l'intervista al CorSera. Ecco dunque che potrebbe profilarsi un suo addio. A quel punto servirebbe un difensore, che sarebbe un Under-25 capace di giocare titolare: potrebbero rientrare in carreggiata vecchi obiettivi (Buongiorno e Scalvini) o arrivarne di nuovi (Hermoso a costo zero). Al momento, su questo potenziale innesto, non ci sono certezze.