Pranzo indigesto a Marassi. Primi problemi per Inzaghi: dagli infortuni alla fragilità difensiva

Il primo stop (a metà) della stagione. La trasferta ligure si rivela amara per l'Inter di Simone Inzaghi, fermata sul due a due da una Sampdoria indomita, compatta e caustica nelle ripartenze. È stato il giorno del primo gol in nerazzurro di Federico Dimarco, magistrale con il suo calcio di punizione dal limite, e della conferma del ruolo sempre più centrale in squadra di Lautaro Martinez.
Il pranzo, a conti fatti, è piuttosto indigesto per diversi motivi: per le molte occasioni sprecate (e in questo possono aver inciso gli impegni gravosi dei nazionali), per una fase difensiva inconsuetamente sbarazzina, o comunque più vulnerabile degli standard abituali. Va anche ammesso che le due reti incassate sono di natura episodica: il primo è frutto di una deviazione fortunosa di Dzeko su una conclusione non irresistibile di Yoshida, e il secondo è determinato da un assolo di pregio di Augello.
Si chiude quindi con un bottino tutto sommato accettabile (sette punti) il primo trittico di gare di questo campionato. Ora l'impellenza è recuperare energie, e soprattutto uomini, in vista del debutto in Champions con il Real Madrid: fondamentale ritrovare Bastoni, anche se le sensazioni che filtrano non paiono particolarmente rassicuranti. Chi mancherà di certo al Meazza è Stefano Sensi, che ha rimediato l'ennesimo infortunio (questa volta al ginocchio, dopo uno scontro ruvido con Yoshida): l'entità del colpo andrà valutata con esami strumentali, ma l'impressione a caldo è che Inzaghi dovrà fare a meno di lui per qualche tempo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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