Paolillo: "L'Inter di Moratti aveva trovato un'area per costruire lo stadio"

Paolillo: "L'Inter di Moratti aveva trovato un'area per costruire lo stadio"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
lunedì 11 luglio 2022, 16:52Primo piano
di Giacomo Biccio

Intervenuto in diretta sulle frequenze di Teleradiostereo, Ernesto Paolillo, ex AD dell'Inter, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Quali sono le conseguenze sull'impatto delle tante presidenze americane nel nostro calcio?
E' cambiato il modello di business: siamo passati da un'età della pietra dove c'erano dei presidenti-mecenati, che coprivano loro i deficit delle squadre, mentre ora c'è un modello nuovo, più giusto, che si basa sulla capacità di fare ricavi. Televisione, stadio, marketing, sono tutti fattori che stanno entrando in gioco, ormai si è entrati nella mentalità e nell'idea di dover produrre utili.

Che effetto le fa vedere un mercato cosi poco dinamico? Le mette malinconia?
E' la resa dei conti di bilanci mal gestiti, sono state trascurate tante cose nel passato. Avevamo lavorato al Financial Fair Play per correggere questo trend, per evitare il continuo indebitamento e il pericolo fallimenti: pian pianino i club ci stanno arrivando, ma la metà delle squadre italiane che hanno i bilanci imperfetti e sto parlando solo della Serie A, perchè se scendessimo di categoria ci accorgeremo che siamo molto lontani. Ci vuole il polso duro per frenare situazioni come queste, bisogna trovare un modus operandi sano per le società.

All'Inter vi eravate messi in testa di fare lo stadio?
Noi sì, ma è indubbio che con l'avvento di tante società americane nel nostro calcio è cambiato il modo di concepire la faccenda, perchè loro di stadi ne costruiscono tanti per il baseball e gli altri sport. Noi con Moratti avevamo trovato anche un'area, ma ci serviva l'ok del Comune e del Ministero. Chiamai Galliani per capire se avessero voluto fare quest'opera con noi, ma lui mi disse che il Milan aveva intenzione di ristrutturare San Siro. A quel punto contattai l'allora sindaco Letizia Moratti, che però ci bloccò, perchè aveva paura che, a causa dei suoi legami familiari col nostro presidente, non potesse essere eticamente e legislamente giusto.