Bastoni e carote, manca l'ultimo passo per la consacrazione totale
È pur vero che Alessandro Bastoni ha giocato poco con la maglia della nazionale, ma le fatiche mentali dell'Europeo sono state spazzate via nella stagione della consacrazione. Poco appariscente, è più sostanza e consistenza che presenza scenica: affonda, anticipa, anche quando era in apnea ha provato a combinare qualcosa.
In più ha avuto la libertà da parte di Inzaghi di staccarsi e attaccare la profondità, come un centravanti aggiunto per scardinare le difese chiuse a doppia, se non a tripla mandata. Quel movimento lì, casuale nelle prime sortite offensive, è diventato quasi un marchio di fabbrica: il prossimo anno qualche gol in più e un rendimento sulla falsariga della stagione appena conclusa possono fargli compiere l'ultimo passo per la consacrazione totale.
VOTO: 7,5
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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