Onana-Handanovic, l'alternanza è davvero finita? Forse. Ma ora è il momento di André
L'ora di André Onana. È ancora troppo presto per considerare l'avvicendamento gerarchico tra i pali compiuto nella sua interezza, ma è evidente come oggi il vento stia soffiando con vigore nella direzione del camerunese. La prima vera crepa sulla perfetta alternanza campionato-Champions con Handanovic l'ha prodotta l'errore dello sloveno sul gol di Dybala nel match contro la Roma. Dopo quella gara André ha difeso la porta nerazzurra in Champions contro il Barcellona, come da programma, facendo poi il suo debutto in Serie A a Reggio Emilia.
Maggiore stabilità in porta: oggi il titolare è Onana
Questa variazione sul tema ha rappresentato il primo vero indizio su una possibile interruzione del ping-pong tra i due portieri operato da Inzaghi fino a una decina di giorni fa. Lo scarto tra il rendimento di Samir e quello dell'ex Ajax è divenuto troppo ampio per essere taciuto dinanzi all'esigenza di garantire l'equilibrio all'interno dello spogliatoio. Anche perché il problema non sembra porsi: la prova del campo corrobora come Onana sembri trasmettere maggiore sicurezza al comparto difensivo, e alcuni spifferi da Appiano suggeriscono come Handanovic riesca ad assolvere i propri doveri da capitano anche senza scendere in campo.
L'apprendistato è terminato: ora si fa sul serio
Per Onana, inutile dirlo, non esistono più attenuanti. Il camerunese ha convinto (anche al netto di qualche brividino qua e là) da alter-ego del collega più esperto, ora che pare destinato a vestire i galloni del titolare in tutte le competizioni dovrà fornire le giuste garanzie sotto il profilo dell'affidabilità e della continuità di rendimento.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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