Musmarra a RadioNerazzurra: "Credo poco alla rimonta-scudetto. Skriniar? Esce male l'Inter"
Ai microfoni di Radio Nerazzurra, nello spazio riservato a L'Interista, è intervenuto Alfio Musmarra. Ecco le sue parole sulla Supercoppa Italiana e sul momento dell'Inter: "La Supercoppa certifica un trend positivo, che arriva come reazione a un bruttissimo momento. Prima si parlava dei 24 gol subiti in 17 partite e dei problemi in trasferta, ora delle sei vittorie in sette gare, e quel pari col Monza sappiamo com'è arrivato. Viene da chiedersi quale sia la vera Inter: quella di prima o quella di adesso? Sicuramente si è sbagliata la preparazione al campionato, l'Inter è partita malissimo e ad ottobre era quasi fuori dalla lotta-scudetto dopo il ko contro l'Udinese. Il trend però è quello di una squadra che di partite importanti ne ha sbagliate poche, posso dire che le critiche sentite nelle scorse settimane sono state esagerate".
Si passa ad una riflessione: dalla vittoria in Supercoppa potrebbe arrivare la definitiva svolta in stagione? Musmarra risponde così: "C'erano una volta le gare delle crisi, quelle partite che scatenavano autentici periodi neri, ci sono anche queste. Nella testa dei giocatori può scattare qualcosa, ma conterà la condizione atletica. Servirà la giusta mentalità, senza sedersi sugli allori della vittoria in Supercoppa. Credo poco al discorso-scudetto, ma andrà giocato un grande derby in campionato per vendicare quello dell'andata e i festeggiamenti dell'anno scorso. Calha ha fatto bene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, non avevo mai visto colleghi insultare un giocatore così o incitare la folla a insultarlo a sua volta. Champions League? Non va sottovalutato il Porto, che ha quasi sempre eliminato le italiane e gioca un ottimo calcio. L'altra partita da cui capiremo se l'Inter è diventata grande, come dicevo prima, è il derby di ritorno. Non mi aspettavo che potesse essere così facile battere il Milan in Supercoppa, in campionato sarà tutto diverso".
Infine, un commento al no di Skriniar al rinnovo: "La vicenda è stata gestita malissimo in estate. Era stata disegnata la trattativa per Bremer all'Inter, se Zhang avesse anticipato quei 27mln circa, Skriniar sarebbe già al PSG da luglio. Non è successo, per i problemi della proprietà che sono noti, e ora ci sono evidenti difficoltà. Il rinnovo-ponte di un anno sarebbe impossibile, ora si viaggia verso l'addio a parametro zero. Chi ne esce peggio? L'Inter, perchè perde un campione a zero e non ha neanche preso Bremer, che è un signor giocatore. Skriniar lo perdiamo, de Vrij difficilmente rinnoverà perchè ha perso il posto e c'è una difesa da reinventare. In più, oltre a Dumfries, per fare il mercato rischi di dover cedere un altro big".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati