Mkhitaryan: "Presto per dire se l'Inter è più forte dell'anno scorso. Doloroso salutare Inzaghi? Spiego"

Henrikh Mkhitaryan è stato intervistato dai media presenti alla presentazione del suo libro a Milano, "La mia vita sempre al centro". Ecco le sue parole a Calciomercato.it: "Con questo libro voglio dire ai giovani che bisogna lavorare e lottare per raggiungere i propri obiettivi. Già deciso il futuro? Per il momento non mollo, sto lottando. Faccio il massimo, a fine stagione valuteremo. Se posso dare ancora qualcosa alla squadra, gioco ancora 1 anno o 2. Ma sarò felicissimo anche se mi ritirerò".
Distacco con Inzaghi doloroso?
"E' difficile salutare un allenatore con cui hai lavorato 3 anni e che ti ha dato tantissimo, specialmente a me. Si fidava di me, lo ringrazio. Non dico che Chivu non ne abbia ma è una persona diversa. Bisogna lavorare duro e capire cosa ci chiede".
Inter più forte dell'anno scorso?
"E' ancora presto per dirlo, vedremo a fine campionato. Abbiamo una rosa competitiva che può dare tanto, il mister sta cambiando tanto e siamo tutti pronti ad aiutare la squadra".
Hai rifiutato l'Arabia: cos'è l'Inter per te?
"Come ho detto è l'ultima squadra. Ho fatto del mio meglio per aiutare la squadra, c'è grande voglia di rivincita con noi stessi, non contro qualcuno. Roma e Napoli la prossima settimana? Siamo contenti di poter giocare queste partite di fila, saranno un esame per capire dove possiamo arrivare".
Somiglianze Chivu-Inzaghi?
"Ogni allenatore ha la sua filosofia, Chivu sta chiedendo un gioco diverso. Come avete capito ci sta chiedendo verticalità, Inzaghi voleva più possesso. Ma è ancora presto, Chivu è giovane come allenatore e Inzaghi aveva più esperienza. Come ho detto, mister Chivu ha il potenziale per poter diventare un grande allenatore".
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