Marotta suona la carica: "Pedaliamo verso la seconda stella"
L’ad area sport dell’Inter Giuseppe Marotta era presente oggi alla partenza della Milano-Sanremo e ha risposto così alle domande di Gazzetta.it: “I miei ricordi del ciclismo sono anche quelli presenti. Io sono nato a Varese, dove c’è stato un grande mecenate dello Sport come Giovanni Borghi. Al di là di questo, il fatto che ci fosse la pista di ciclismo, che c’è la gara memorabile come la Tre Valli Varesine e il famoso trittico, fin da bambino ero appassionato a questo sport a mio avviso bellissimo. Se tifo per qualcuno? Il ciclismo è sempre legato al grande personaggio, si dice che il ciclismo tira quando c’è il campione e in quel tempo c’erano i grandi campioni italiani come Motta, Gimondi e Adorni, sono tutte persone che ho poi conosciuto nella vita, alcuni li sento ancora oggi, quindi il ricordo è legato a questi grandi campioni".
La partnership con Cinelli?
“Innanzitutto perché lo sport accomuna delle grandi sinergie, il ciclismo è sinonimo dia pedalare e il fatto di aver fatto questa bicicletta, al di là dell’aspetto ludico, c’è la metafora del ‘pedalare per vincere” che è un po’ il motto della nostra Inter”.
In campionato verso dove si pedala?
“L’ambizione nello sport non è un difetto ma una virtù, non vogliamo nasconderci, anzi vogliamo ottenere il massimo che è la seconda stella”.
Ha un favorito oggi?
Ha un favorito ad oggi? “Nella Milano-Sanremo può succedere di tutto, spero che vinca un italiano perché sarebbe importante per il nostro movimento ciclistico”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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