Marotta a Sky: "Brozovic? Alcuni giocatori meritano un riconoscimento economico"

L’ad sport dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato a pochi minuti dalla sfida fra Sassuolo e Inter. Queste le parole a Sky Sport:

“Le differenze di rendimento in Italia e in Europa? Non c’è un motivo. In campionato abbiamo giocato più partite, in Champions abbiamo perso col Real Madrid e giocato alla pari con lo Shakhtar, ma i giudizi non possono essere precisi. Siamo in una fase interlocutoria della stagione.

Il bilancio dell’Inter e il rosso di 246 milioni? E' una situazione generale dei club europei dovuta alla contrazione economica data dalla pandemia. L’Inter in questo momento è in sicurezza finanziaria, abbiamo rinunciato a degli asset importanti ma continuità e stabilità vengono prima di tutto il resto ed il management deve guardare questo, oltreché all'allestire una squadra competitiva.

Come si fa un mercato in queste condizioni? Anche in Italia la situazione è questa, prima c’è attenzione al bilancio e poi al costruire la squadra. Negli anni ’90 e 2000 i giocatori arrivavano in via definitiva in Italia, oggi il nostro è un campionato di transizione prima di andare dove sono retribuiti in modo migliore rispetto alle nostre disponibilità.

Il prestito da Oaktree? E’ un’operazione avvenuta sopra la nostra testa, fatta facendo riferimento a quelle che sono le necessità dell’Inter. Dopo le vendite fatte siamo in sicurezza finanziaria, il resto è operazione della proprietà e non entro nel merito. Quello che posso dire è che la famiglia Zhang ha profuso finanziamenti per circa 700 milioni di euro, ci danno tranquillità anche se da lontano. Noi siamo a supporto dell’area tecnica per giocarci nel migliore dei modi la stagione.

Il rinnovo di Brozovic? Con Ausilio stiamo lavorando ai rinnovi, questo è un gruppo che merita la riconferma totale ma chiaramente ci sono tempistiche differenti da rispettare. Sono le dinamiche del nostro lavoro, lo stiamo affrontando in modo tranquillo perché dobbiamo essere concentrati sulla stagione. Da parte dei giocatori però c’è grande attaccamento, sia quelli a scadenza sia quelli che meritano un riconoscimento economico per quanto dimostrato”.